religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] la diocesi romana con potestà ordinaria vicaria. storia Nei primi secoli dell’Impero romano, vicarius era il funzionario che teneva le veci di un governatore provinciale morto o lontano. Nella riforma dioclezianea dell’Impero il titolo spettò ai ...
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Storico romano (sec. 4º d. C.), di origine africana; fu governatore della Pannonia secunda, e prefetto dell'urbe al tempo di Teodosio. Scrisse una storia dell'impero (Caesares) da Augusto fino al 360, [...] di fede pagana, a intonazione moralizzante e carattere soprattutto biografico. Fonti principali furono Svetonio, e per la parte più recente una fonte comune con Eutropio (cosiddetta Kaisergeschichte di ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] in età regia, corrispondendo il numero allo schema ternario dell’antichissimo Stato romano (3 tribù e 30 curie). Con Silla il s. fu puniche, il s. fu allora il vero e proprio governo, con requisiti di stabilità, continuità, autorità e competenza ...
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Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] o Ravenna e forse a Lilibeo), crebbe ancora con l’aumento delle province, con la necessità di assegnare aiutanti a ogni governatore e anche per facilitare l’incremento del senato, nel quale si entrava dopo aver esercitato la carica di questore. Una ...
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Importante famiglia romana la cui vicenda è documentata con certezza dalla fine del sec. 10º. La potenza degli O. si affermò decisamente solo con Orso di Bobone (sec. 12º), parente di papa Celestino III, [...] al tempo del sacco di Roma (1527), con Camillo, governatore generale dello Stato della Chiesa sotto Paolo IV. Nel 1718 nell'Italia merid. acquistò grande potenza in seguito al matrimonio di Romano (v.) con Anastasia di Monfort che ebbe in eredità le ...
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Grado della gerarchia militare dei sottufficiali. Nell’esercito italiano a esso corrisponde organicamente il comando di un plotone o particolari mansioni d’ufficio; vi sono tre gradi di m.: m. ordinario, [...] della corona.
In Germania, alla corte del Sacro Romano Impero, quella di m. costituì una delle cariche al 1933.
Marescalcia fu detta la circoscrizione territoriale affidata al governo di un marescalco. Stesso nome ebbe il tributo feudale che ...
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Famiglia magnatizia ungherese di Transilvania, il cui sviluppo ebbe inizio ai primi del sec. 15º. Tra i membri più importanti di essa: Mihály (Nagyvárad 1634 - Zernest 1690) ebbe una certa parte nella [...] . I suoi figli ricevettero il titolo di conti del Sacro Romano Impero. Sámuel (n. 1739 - m. Vienna 1822), primo presidente dell'Accademia delle scienze ungherese e (1842) governatore della Transilvania. László (v.) svolse importante attività politica ...
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Famiglia veneta, nota fin dal sec. 10º nel Vicentino sotto il nome di Marassi, poi nel suo ramo principale divenuta Marassi da Seratico, quindi Serego. Fu di sentimenti ghibellini; un Oberto si trasferì [...] (anagramma di Seratico), marito di Lucia della Scala e governatore generale a Verona delle armi di Antonio della Scala, e II, creato (1434) dall'imperatore Sigismondo conte del Sacro romano impero e di Serego. Divisasi la famiglia nella prima metà ...
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Uomo politico romano (n. 123 circa - m. 72 a. C.); militò con Mario nella guerra cimbrica, combatté nella guerra sociale, fu pretore (87), aiutò i mariani e partecipò alla presa di Roma; inviato come propretore [...] un forte esercito, vinse (79) Quinto Cecilio Metello, governatore sillano, sulle rive del Guadalquivir; nel 76 era divenuto aiuti di Perperna era divenuto un serio pericolo per lo stato romano, fu mandato Gneo Pompeo (76), che fu però sconfitto a ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.), forse nato a Tivoli, legato di Cesare durante la guerra gallica; suo collaboratore durante la guerra civile, combatté in Spagna e in Africa e fu prefectus urbi (45), [...] ambigua tra Antonio e i cesaricidi, quindi fu console (42), e passò in Asia presso Antonio, che gli diede il governo dell'Asia e poi della Siria. Seguendo la sua politica opportunistica (fu detto morbo proditor "traditore per disposizione morbosa" da ...
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governista
s. m. e f. e agg. Chi o che dà sostegno e appoggio al governo in carica. ◆ Non una «svolta governista» (per [Fausto] Bertinotti il più insensato degli insulti), ma l’ambizione di cambiare la società dall’interno delle istituzioni....
governo di missione
loc. s.le m. Governo investito del raggiungimento di un obiettivo dichiarato. ◆ «Nei prossimi giorni metterò in movimento un governo di missione, che avrà come unico compito quello di rispondere alle vostre preoccupazioni»,...