FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] ricerca e confessione non oziosa, anzi spesso - come nel Boine, nello Slataper, nello Jahier, nello Stuparich - dolorosa, pur se gracile o non profonda. E se taluno, come C. Rebora, B. Binazzi, il primo Ungaretti, non abbandonano la poesia in verso ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] , riesce a ottenere la prova desiderata ma al tempo stesso dichiara pubblicamente la sua onta coniugale. Intorno a questo gracile intreccio il poema si trascina stancamente, senza grazia e senza vivacità, con le consuete oscenità e le rare invenzioni ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] campagna, le cure di Abano erano tutti tentativi di rimediare ai frequenti disturbi cui era soggetta, forse anche per la gracile costituzione e il temperamento nervoso; febbri e debolezze saranno quasi costanti negli ultimi anni della sua vita che si ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] nel Peccato la "dolorosa, angosciata complessità del pensare", muovendo da "pochi fatti", da una cronistoria esteriore estremamente gracile"); ed anche gli accenti e le immagini più realistiche e certi dialoghi, che vorrebbero sembrare vivi e ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] , / Je la veux agiter dans l‛air comme un mouchoir"
Lo stesso dicasi dell'ultima frase, dove al crudo, ma anche gracile, realismo della prosa: ‟Quand je mordille tes cheveux élastiques et rebelles il me sembla que je mange des souvenirs", si oppone ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] e stilistici.
Si sente immediatamente quando alla scrittura più ornata, letterariamente vegetata, più artificiosa dunque e più gracile, del Guiducci, si sostituisce quella più sicura, più rude ed efficace di Galileo; quella sua «presenza» scrittoria ...
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gracile
gràcile agg. [dal lat. gracĭlis]. – 1. a. Di persona (e più spesso di bambini o di fanciulle), magro, delicato, di costituzione fisica debole e poco resistente alla fatica e ai disagi: è una bambina g., di complessione, di aspetto...
gracilita
gracilità s. f. [dal lat. gracilĭtas -atis]. – Condizione, costituzione di chi è gracile; anche con riferimento a cosa, in senso proprio e fig.