nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] di un allodio, chi dall’aver saputo mantenere un certo grado di libertà di fronte ai crescenti poteri signorili.
Già con paesi come l’Italia, l’inclusione nel cognome della cosiddetta particella nobiliare de o di (o de’; francese de) non è indizio ...
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FOSCARINI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1410 da Nicolò di Pietro da S. Polo e Caterina Da Mula di Antonio. Presentato nel 1428 al sorteggio per l'ammissione anticipata al Maggior [...] di questi ultimi nel principale organo di governo cittadino, la Provveditoria, negando loro però l'ambita ammissione al gradonobiliare.
Anche in questo frangente il F. dimostrò competenza e conoscenza dei delicati equilibri su cui si reggevano le ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la sua dominazione, tanto da essere subito in grado, nonostante le condizioni di forte logoramento, di affrontare .
L’influenza ellenica, ristretta dapprima a un’élite nobiliare e attiva solo a livello filosofico-letterario, diviene preponderante ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] e la creazione di poli di sviluppo, in grado di bilanciare la forza di attrazione esercitata dalla capitale XVIII impedì che la restaurazione monarchica e il ritorno dei nobili emigrati assumessero un carattere di totale negazione dei frutti del ...
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Il primo re della dinastia Tudor (castello di Pembroke 1457 - Richmond, Londra, 1509). Discendeva per parte della madre, Margherita Beaufort, da Giovanni di Gaunt e da Edoardo III, e fu educato dallo zio [...] due anni dopo, sostenuto da Carlo VII di Francia e da alcuni nobili inglesi, sbarcava a Milford Haven, e a Bosworth sconfiggeva e uccideva però negli ultimi anni addirittura esosa), lo posero in grado di disporre di un tesoro della corona su cui ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] diverse realtà locali e di strutture territoriali in grado di realizzare un’effettiva integrazione regionale. La sul modello inglese e di fatto espressione dell’aristocrazia nobiliare. La sua abolizione alla Restaurazione e l’integrale incorporazione ...
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Titolo nobiliare che, nella gerarchia araldica, segue quello di principe. In età tardoromana il termine (lat. dux) individuava il detentore del potere militare in una o due province, ma dal Medioevo in [...] dal 7° secolo il territorio bizantino compreso tra la Tuscia e la Campania fino verso Gaeta. Ducatus Venetiarum designò il primitivo gruppo d’isole tra Grado e Cavarzere, che nell’espandersi della repubblica veneziana conservò distinto il suo nome. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] napoletana. Il che non impedì che la società dei nobili milanesi godesse di quegli spettacoli, né che l'orchestra Gallia Cisalpina definitivamente pacificata (196). S'inizia così per gradi la trasformazione di Milano da capitale celtica a città ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] (il fatto insurrezionale è lo strumento propagandistico più efficace, in grado di penetrare negli strati profondi della società) nacque in Italia Karakozov era uno studente moscovita di estrazione nobiliare, inserito nella cultura politica e nel mondo ...
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Con il termine comparativismo si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni [...] sono prodotti. Se ben applicato, il c. dovrebbe essere in grado di spiegare le ragioni delle somiglianze (per es., la comune filiazione ., l'assenza di una gerarchia sociale di origine feudal-nobiliare) che si rivelano tali solo nel confronto con l' ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...