Teoria del controllo e progetto tecnico dei controlli automatici. - L'impostazione originaria dei c. a. è stata prevalentemente tecnica; grande importanza infatti ha avuto lo sviluppo dei componenti tecnici [...] -zeri la differenza tra il grado del polinomio a denominatore e quello del polinomio a numeratore. Occorre dunque assicurare controllare a controreazione sistemi a fase non minima.
Sintesi a due gradi di libertà. - Ciò che si è messo in evidenza è la ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] f.g. è libero, Suslin provò che se B è un anello commutativo, ed f(y)εB[y] è un polinomio monico, cioè con coefficiente conduttore 1, di grado s(1, e g(y)=b1ys-1+...+bsεB[y] è di grado al più s-1, allora per ogni j, 1≤j≤s, l'ideale (f(y), g(y)) in B ...
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. L'Analysis situs è un ramo della scienza geometrica non molto noto, di cui difficilmente si potrebbe comprendere una definizione astratta a priori. Conviene, per una più facile comprensione, cominciare [...] di una e quindi di n radici per l'equazione di grado n) esprime un fatto essenzialmente topologico (di cui qui non rappresentare l'espressione
(n indicando l'ordine della curva, cioè del polinomio f, e δ il numero dei suoi punti doppî reali o ...
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. Considerazioni generali. - Dicesi circuito elettrico un sistema capace di trasferire opportunamente l'azione dei generatori elettrici a determinati componenti del sistema stesso. I c. e. possono essere [...] , se reali, le pulsazioni con attenuazione infinita; essi possono essere in numero tanto più grande quanto più elevato è il grado del polinomio D e cioè quanto più grande è la complessità del filtro. La [14] può anche essere scritta:
essendo E(ω2 ...
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RADICE
Giulio Vivanti
. Matematica. - In algebra la parola "radice" ha due significati distinti (benché di origine comune), che importa considerare separatamente: "numero che elevato a una certa potenza [...] algebriche quelle che si possono considerare ottenute uguagliando a zero un polinomio rispetto alle incognite che vi compaiono; e si dice grado dell'equazione il grado di codesto polinomio. Per la storia e per la teoria generale delle equazioni ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] d'ordine 2, 3, 4, ... relative alla funzione f. vale l'identità:
Se si sopprime al 2° membro l'ultimo termine, si ha il polinomio di grado n − 1 al più, che in xi acquista il valore yi = f(xi), i ∈ {1, ..., n}.
Il metodo di Lagrange fa uso dei ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] , si ha la formula (di Newton)
Se, dal primo punto di vista testé accennato, si vuole la f(x) in forma di polinomio razionale intero di grado non superiore ad m, basterà fare Δn = 0 per n > m; dal secondo punto di vista, va aggiunto, a valutazione ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] e tutte le espressioni [1] è isomorfo al corpo K′ costituito da tutti e soli gli elementi del tipo:
essendo n il grado del polinomio irriducibile f(x). Gli elementi [2] risultano tutti distinti tra loro; ed il corpo K′ si dice ottenuto da K mediante ...
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Modelli descrittivi e analisi esplorativa dei dati. Modelli predittivi: regressione e classificazione. Disegno sperimentale. Applicazioni. Tra passato e futuro. Bibliografia
Come disciplina che si serve [...] , di conoscenze a priori, per la costruzione di modelli in grado di predire l’informazione quantitativa, racchiusa in una matrice Y permettono di definire la superficie di risposta attraverso un polinomio di secondo o terzo ordine.
Applicazioni. – ...
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. Nelle scienze sperimentali e nella matematica, che ad esse fornisce i mezzi per le schematizzazioni teoriche, il concetto di "costante" si contrappone a quello di "variabile". In un qualsiasi fenomeno [...] , l'equazione d'una quartica piana si può sempre ridurre alla forma:
ove p1, p2, p3, p4 sono polinomî di primo grado e Ω è un polinomio di secondo grado. Facendo variare p1, p2, p3, p4, Ω in tutti i modi possibili, il primo membro dell'equazione (1 ...
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polinomio
polinòmio s. m. [comp. di poli- e -nomio di binomio]. – In matematica, somma di monomî (in senso proprio, solo con riferimento a monomî interi), detti termini del polinomio: binomio, trinomio, quadrinomio, ecc., è un polinomio rispettivam....
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....