GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] precarie, tanto che il primogenito, sul quale doveva principalmente gravare la responsabilità della famiglia, non sarebbe stato in grado di sostenerne il peso con le sole risorse di cui poteva disporre un giovane pittore senza la minima reputazione ...
Leggi Tutto
LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] - ricavate dagli scritti di Konrad Fiedler e di Adolf von Hildebrand - il L. poteva dotarsi di un organismo semantico in grado di leggere d'un fiato I pittori futuristi e Mattia Preti (critica figurativa pura) (1913). La tessitura del primo articolo ...
Leggi Tutto
HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] di pensionato a Roma e una speciale gratificazione economica. Il poco più che ventenne H. era comunque in grado di selezionare oculatamente i propri referenti figurativi e calibrare specifiche inflessioni stilistiche anche in vista di particolari ...
Leggi Tutto
CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] brillantemente coinvolto dalla grande committenza romana e milanese), è oggi di nuovo logico ipotizzare il ventenne C. in grado di fondere la cultura importata a Milano da Pellegrino Tibaldi con le sue originarie fonti romane, innovate dalla maniera ...
Leggi Tutto
CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] e quanto essa sia strettamente legata alla pittura veneziana nel trattamento del panneggio, dei fuggevoli riflessi di luce e dei vari gradi di profondità delle ombre.
Nel 1579 il C. partecipò, con A. Vittoria, F. Segala e F. Franco, al concorso per ...
Leggi Tutto
DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] da fare sembrare in movimento la figura; infatti i suoi ritratti hanno lo sguardo sempre fisso. Egli era però in grado di rendere con estrema finezza le sfumature interiori dell'anima dei suoi personaggi, come rivela pienamente il Barclay.
Nei primi ...
Leggi Tutto
DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] scene più delicate e naturalistiche ambientate in campagna e vedute urbane eccezionalmente verosimili. Il D. mostra anche un altissimo grado di realismo nella rappresentazione di uomini e di donne al lavoro; in base a queste immagini si potrebbero ...
Leggi Tutto
CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] si fondava naturalmente su concrete qualità del C., anzitutto su un'attività delle più feconde; in secondo luogo l'artista fu in grado di porsi, in una città che era ancora al centro di un'intensa vita artistica dal punto di vista delle commissioni ...
Leggi Tutto
DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] del D. si fece numericamente sostenuta e metodica, connotata da estrema coerenza stilistica, tesa al raggiungimento del grado imperfettibile e quindi conclusivo della poetica abbracciata. Fino alla fine della carriera, rispecchiando nell'opera l ...
Leggi Tutto
CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] dell'Italia unita: quello per la nuova facciata della cattedrale fiorentina di S. Maria del Fiore.
Nel concorso di secondo grado del 1865 ad inviti, oltre che ai tre prescelti nella competizione del 1862, C. Ceppi, M. Falcini, e il danese ...
Leggi Tutto
-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....