L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] , azoto, ozono, ecc., col possibile sviluppo diuna nuova opposizione fonologica in casi come vizi opposto di tono desueto, con la stessa funzione disambiguante che ha la possibile segnalazione dell’accento grafico sulla terzultima sillaba in caso di ...
Leggi Tutto
Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] in modi marcati. Le strutture marcate hanno la funzionedi mettere in evidenza una parte dell’enunciato rispetto al resto, e quindi Napoli, 13-15 dicembre 1999), a cura di D. Locchi, Napoli, Officine Grafico-Editoriali di Ateneo, pp. 1-14.
Avesani, ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] , rist. 1996: 227-228). Si tratta, però, diuna continuità non priva di significativi elementi di rottura, nel senso che molte delle esperienze di adattamento della scrittura latina alle esigenze grafico-fonetiche del latino rustico non ebbero alcun ...
Leggi Tutto
Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] a) sono spesso corredati di testi complementari e componenti di paratesto (tabelle, riquadri, grafici) che servono a completarli;
(b) presentano una chiara articolazione in blocchi, ognuno dei quali ha la funzionedi sviluppare un sottotema legato al ...
Leggi Tutto
Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] unafunzione della lunghezza del canale epilaringeo: all’aumentare della lunghezza, diminuisce l’altezza delle formanti, che negli uomini sono appunto più basse rispetto a quelle di ).
L’➔ accento grafico segnala la presenza di accento tonico solo ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] delle opere volgari di Dante sono sostanzialmente sicure, la veste grafico-fonetica e in qualche funzioni affatto come un pregiudizio teologico, ma come un elemento di informazione pervenutoci dal lontano passato e valorizzato all’interno diuna ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] una bellina terra», persino «una voltetta»).
La funzione comunicativa è costantemente in primo piano, e si ha l’impressione di trovarsi di fronte non a una così via, con emergenze anche sul piano grafico-fonetico (casci «caci, formaggi») e morfologico ...
Leggi Tutto
La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] funzione modellizzante anche per tratti linguistici per i quali non forniscono una regolamentazione esplicita. Patota ha opportunamente definito le Prose della volgar lingua di nel periodo di maggiore stabilità della norma, le scelte grafiche degli ...
Leggi Tutto
Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] grado di produrre e l'orecchio di percepire; secondariamente, essa può essere costituita anche dalle tracce grafiche che vengono e a identificare più propriamente gli aspetti di essi che svolgono unafunzione specifica. Per questa ragione, chiunque ...
Leggi Tutto
Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, diuna forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] perciò stesso della funzione estetica delle scritture alfabetiche, non si può mai ignorare il contesto spaziale in cui esse si collocano, il modo in cui occupano lo spazio grafico loro riservato (sia che si tratti di un muro, diuna tavola dipinta o ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...