Pittore e scrittore portoghese (São Tomé 1893 - Lisbona 1970), noto anche come Almada-Negreiros. Iniziò come grafico partecipando alla prima esposizione del Grupo de Humoristas Portugueses (1911); nel [...] 1913 conobbe F. Pessoa con il quale condivise le esperienze moderniste legate alle riviste Orpheu (1915) e Portugal futurista (1917); fu a Parigi (1919-20) con M. de Sá-Carneiro e J. Pacheco. Nella sua ...
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Scrittore tedesco (Amburgo 1893 - Fruthwilen, Turgovia, 1983). Figlio di un portuale, fu insegnante, critico d'arte e grafico, collaborando al Simplicissimus. Si dedicò poi alla produzione letteraria, [...] che fu varia e vastissima e tuttavia mantenne come costante il legame col mare, espressione di bellezza, di poderosità, ma anche di violenza e di orrore. Fra le opere di narrativa: Laternen, die sich spiegeln ...
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Palacio, R.J. – Pseudonimo della scrittrice statunitense Raquel Jaramillo (n. New York 1964). Di origini colombiane, dopo un percorso ventennale nell’ambito dell’editoria come grafico e art director ha [...] esordito nella narrativa con il romanzo Wonder (2012; trad. it. 2013), bestseller mondiale tradotto in 47 paesi che ha venduto 6 milioni di copie. Testo di grande forza emotiva che affronta con delicatezza ...
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Scrittore italiano (n. Torino 1956). Ha iniziato la sua carriera sceneggiando e scrivendo fumetti per le riviste Il Mago e Orient Express, poi è diventato grafico e disegnatore e insieme ad altri ha fondato [...] uno studio di comunicazione. Attualmente cura la parte infografica de La Stampa. Ha esordito nella narrativa con il romanzo Les italiens (2009), primo della serie che ha come protagonista il commissario ...
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Poeta statunitense (Yonkers, New York, 1919 - San Francisco 2021). La sua poesia, che si ricollega al surrealismo francese degli anni Trenta, a Whitman e al populismo americano, ed è quasi sempre dedicata [...] rocket bookshop, centro del movimento beat negli anni Cinquanta, nell'ambito della quale, oltre che come poeta, ha operato come grafico, pittore, editore. Al teatro F. ha dato Unfair arguments with existence: seven plays for a new theatre (1963) e ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] in linea generale che nelle Operette (ma anche nella prosa argomentativa dello Zibaldone) l’arcaismo non investe né la resa grafica (per es., il nesso ‹ns› in instituto), né la fonetica (per es., il tipo scuopre / cuopre costante in prosa), né ...
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Sorokin, Vladimir Georgevič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Bykovo (Mosca) nel 1955. Cresciuto in una famiglia della intelligencija tecnica (il padre era professore di metallurgia), nel 1977 [...] del petrolio e del gas come ingegnere meccanico, professione mai esercitata. All'indomani del diploma ha lavorato come grafico editoriale partecipando ad alcune mostre. La sua collaborazione, durata circa un anno, con il giornale Smena è stata ...
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Romanziere statunitense (Fargo, North Dakota, 1924 - Saint Louis, Missouri, 2017). Influenzato da J. Joyce e da G. Stein ha esplorato, specie nelle prime opere (Omensetter's luck, 1966), le possibilità [...] , vista come prigione, e sull'estensione del suo potere e sulla possibilità di uscirne, indulge alla rêverie, allo sperimentalismo grafico e al tema della solitudine (il romanzo Willie Mas ters' lonesome wife, 1971; le raccolte di saggi The world ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] , Magnificentia e simili, se per z o per ti», ecc.), i Ricordi e il ms. L mostrano l’aderenza al modello grafico latino. In opposizione alle indicazioni bembiane a favore di loda, lode e Podesta, nei Ricordi sono normali laude, laudo ed è «costante ...
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Scrittore tedesco, nato a Kaufbeuren (Algovia) l'11 novembre 1929. Autore tra i più combattivi, e perciò fra i più scomodi, dapprima nell'analizzare e nel denunciare i mali di una Germania postbellica [...] (1957), landessprache (1960), blindenschrift (1964), a parte l'originalità, poi non più ripresa, del totale rifiuto grafico delle maiuscole a segnalare l'ambita quotidianeità del linguaggio anche nelle composizioni meno immediatamente decifrabili ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...