Scrittore sloveno (n. circa 1520 - m. circa 1600), autore della prima grammatica slovena (1584), modellata sulla grammatica latina di Melantone. L'ortografia da lui fissata rimase in vigore fino al 1843. ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] età medievale e umanistica, era il presupposto e il fondamento stesso dell’arte poetica e della retorica. All’inizio della sua grammatica Fortunio enuncia la «prima regola del nome»: «li nomi li quali in alcuna di queste vocali e overo o finiscono il ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] retorica nella sua variante di teoria figurale del discorso si è ormai secolarizzata, come testimonia il fatto che nell’Ars grammatica di Elio Donato compaia una sezione dedicata alle figure retoriche. È il primo esempio di come la retorica tenda a ...
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Retore cristiano (sec. 4º), nativo di Alessandria. Stabilitosi come insegnante di grammatica dapprima a Berito e poi a Laodicea, ivi si convertì al cristianesimo e fu ordinato sacerdote; padre di A. di [...] scomunicato; quando Giuliano l'Apostata interdisse ai cristiani d'insegnare lettere classiche (362), A. reagì componendo una grammatica con esempî tratti tutti da autori cristiani, e, in unione col figlio (la misura della collaborazione è incerta ...
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BICUCCIO, Francesco
Maria Laura Iona
Figlio di Iacopo, fu maestro di grammatica in Udine. È documentato che insegnò in quella città dal 1322 al 1334, ma già nel 1311 figura col titolo di magister fra [...] , Udine 1847, p. 282, n. 826; F. Di Manzano,Annali del Friuli, ibid. 1865, V, p. 84; A. Battistella,Un maestro di grammatica a Udine nel 1300, in Pagine friulane, XV(1902), pp. 52 s.; P. S. Leicht,Parlamento friulano, Bologna 1917, I (1228-1420), I ...
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Indianista tedesco (Heidelberg 1849 - Würzburg 1932), prof. di sanscrito e di grammatica comparata indoeuropea all'univ. di Würzburg. Ha lasciato monografie sul diritto e sulla medicina indiana, edizioni [...] critiche di testi sanscriti concernenti le dottrine giuridiche e politiche ...
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Grammatico latino (prima metà sec. 2º d. C.). Scrisse: una Ars grammatica; uno scritto polemico De Caeselli erroribus contro il grammatico suo contemporaneo Cesellio Vindice; un trattatello De orthographia, [...] giunto a noi, diviso in quattro parti, con esempî e critiche a opinioni di altri; e un commento a Orazio ...
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Linguista norvegese (Sogndal 1821 - Cristiania 1896). Notevoli la sua Lappisk grammatik ("Grammatica lappone", 1885-86) ed il suo Ordbog over det lappis ke Sprog med latinsk og norsk Forklaring ("Dizionario [...] della lingua lappone con traduz. latina e norvegese", 1887). Interessanti anche i suoi studî sul folclore lappone e finnico ...
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linguaggio context-sensitive
linguaggio context-sensitive linguaggio formale generato da una → grammatica generativa G = 〈AN, A, P, s〉, dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, AN è l’alfabeto dei [...] nel contesto in cui esso o essi si trovano: da qui l’indicazione che il linguaggio generato da una grammatica di questo tipo è sensibile al contesto (context-sensitive). Linguaggi di questo tipo hanno una difficile trattabilità automatica, proprio ...
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Grammatico greco (4º sec. d. C.); è autore di una Ars, grammatica per l'apprendimento della lingua latina, col testo greco a fronte. La parte greca è giunta lacunosa, la parte latina tratta delle 8 parti [...] del discorso. Già nell'antichità fu unita a questa e attribuita a torto a D. un'altra opera bilingue, Hermeneumata, di varia cultura, di fonte greca, scritta nel 3º sec. d. C ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...