Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] Sabatini-Coletti. Dizionario della lingua italiana, Milano, Rizzoli - Larousse.
Bertinetto, Pier Marco (1991), Il verbo, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll ...
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INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] l'uso, il significato e le strutture linguistiche, e quella di Halliday e Hasan (1976), che descrive la ''grammatica del testo'' inglese.
Negli ultimi decenni l'i. è divenuto lingua di comunicazione internazionale sia nel mondo scientifico che ...
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. Il termine viene usato generalmente in linguistica per indicare la teoria fonologica elaborata da R. Jakobson secondo cui i sistemi fonologici di qualunque lingua sono basati su un numero limitato (circa [...] Nell'elaborazione di Chomsky e Halle la teoria è stata incorporata, con notevoli modifiche, nel componente fonologico della grammatica generativa trasformazionale; cfr. N. Chomsky, M. Halle, The sound pattern of English, New York 1968. Un'esposizione ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] (1946-1976), Roma, Salerno Editrice, 1980, 3 voll., vol. 1°, pp. 17-35).
Castellani, Arrigo (2000), Introduzione, in Id., Grammatica storica della lingua italiana, Bologna, il Mulino, vol. 1°.
Chiecchi, Giuseppe (a cura di) (2001), Le annotazioni e i ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] cortigiano sono tutt’altro che sporadici. Si tratta nella maggioranza dei casi di fenomeni di solito severamente censurati dai grammatici ufficiali di taglio bembiano, e fino a oggi considerati tra gli errori più comuni commessi a scuola nei primi ...
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DEUTERIO
Paola Scarcia Piacentini
Poco o nulla si sa di questo personaggio, amico del più famoso Ennodio (il Leistner lo dice suo maestro, ma più verisimilmente era un suo collega), vissuto a Milano [...] per elogiare D. Ennodio si appella a Cirra, a Febo, alle Camene, alla fonte Castalia), D. fu soprattutto maestro di grammatica e retorica.
Alle cure di D. vennero affidati fra gli altri un pupillo del vescovo Lorenzo, Aratore, più tardi poeta famoso ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] che si cela maggiore ambiguità. In questo caso, essa verte sull’ordine delle parole, così importante nella grammatica del latino visto che la costruzione accusativo e infinito a seconda della collocazione può creare difficoltà di interpretazione (in ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] , e soprattutto nelle varie forme di idealismo, come infine nel neoidealismo italiano.
Linguistica
In grammatica, aspirazione: in particolare, nella grammatica greca, s. aspro, l’aspirazione che in alcune parole accompagna la vocale iniziale, e ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] realtà, una conclusione,cioè una sintesi dello sviluppo storico del siciliano, e come tale è rimasta fino ad oggi insostituita: la grammatica storica, che ad essa avrebbe dovuto far seguito, non fu mai completata, e fra le carte numerosissime che l'A ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] 1988), Il clitico «ne», in Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988, pp. 647-655.
Renzi, Lorenzo (1988), L’articolo, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...