CARLI, Ferdinando (Ferrante)
Martino Capucci
Nacque a Parma il 18 apr. 1578 da Giovanni Gianfattori, famiglio di casa Farnese, che gli diede appunto i nomi di due dei suoi padroni, e Claudia Bochi. Più [...] poesia, perché solo il verisimile può "persuadere e regolare gli affetti" del lettore. L'operetta del Tesauro pecca contro la grammatica, la retorica, la poetica, la logica, la storia, la favola, l'etica, la cosmografia, l'astrologia ecc.: i singoli ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] d. Spr., Monaco 1919; F. Kluge, Deutsche Sprachgeschichte, 2ª ed., Lipsia 1925; H. Sperber, Geschichte d. d. Spr., Berlino 1929. Grammatiche storiche: J. Grimm, Deutsche Grammatik, 2ª ed., voll. 4, Berlino 1869-98; H. Paul, D. Gramm., volumi 5, Halle ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] , Corrado Sweynheym e Arnoldo Pannartz, trasferitisi nel 1467 a Roma. Il primo libro da essi stampato a Subiaco è la grammatica di Donato, della quale non si conoscono esemplari; essa fu seguita subito dopo dal De Oratore di Cicerone, senza data ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] ancora due Stati che si alleano per combatterne un terzo. La sociologia diventa così la grammatica e la geometria della società. Come la grammatica non si occupa del significato semantico del linguaggio e la geometria studia le forme degli oggetti ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] V. si dichiara analogista, ma è assai temperato) derivavano da varie fonti filosofiche, specie stoiche, e dai grammatici alessandrini e pergameni. Al centro della produzione varroniana erano le opere che studiavano le antichità nazionali: prima fra ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] del caso, da il figlio ama il padre; ma questa differenza non è manifestata da nessun elemento morfologico.
La grammatica tradizionale distingue il nome in diverse categorie formali che sono il sostantivo, l'aggettivo, il pronome e, per tacita ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] e anche adottate per l'insegnamento, sull'esempio pure del Nausea che nel 1521 tenne un corso universitario di grammatica latina, poetica e retorica (8). Non appare fortuito che quasi tutti quelli che parteciparono ai circoli erasmiani di Padova ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] convinta adesione ai moderni principî di funzionalità dell’edilizia civile ed evidenziava una probabile influenza della grammatica modulare che caratterizzava i quartieri militari torinesi di F. Iuvarra (Rimondini, 1984, senza però chiarire le ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] retaggio esclusivo di uomini di chiesa: da quel Juan Blas, che aveva aperto nel 1578 una scuola, dove si insegnava la grammatica latina, ai domenicani, fondatori di un'altra scuola di latino (1591), ai gesuiti, che avevano alzato un po' il tono dell ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] fonetica e morfologia), 12ª ed., ivi 1930 e Suomen Lauseoppi (Sintassi finnica) 11ª ed., ivi 1926. Fra le molte grammatiche finniche ad uso degli stranieri (nessuna purtroppo in italiano) citeremo solo: I. Fábián, Finn nyelvtan, Pets 1859; J. Budenz ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...