Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] .
A questa domanda, che gli uomini si fanno da sempre, tentarono di rispondere già nell’antichità i filosofi e i grammatici: Simone (200819: 284) ricorda che «in Platone e in Aristotele si trovano tentativi tutt’altro che approssimativi di isolare ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] di giunzione e raccordo tra sequenze discorsive di varia ampiezza.
In particolare, si preferisce impiegare (sulla scia della grammatica generativa) il termine complementatore per indicare l’elemento (per es., che) che ha come proprio complemento una ...
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Teoria della fonologia, enunciata da R. Jakobson e da lui successivamente elaborata in collaborazione con C.G.M. Fant e M. Halle, che riconduce i sistemi fonologici di qualunque lingua a un numero limitato [...] largo impiego codici binari. Nell’elaborazione di N. Chomsky e M. Halle essa è stata incorporata, con rilevanti modifiche, nel componente fonologico della grammatica generativa trasformazionale. Ha avuto inoltre proficue applicazioni in lessicologia. ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] a lungo un influsso francese diffusosi a partire dal Settecento. Per tale motivo, il loro uso fu spesso osteggiato dai grammatici di stampo purista, tra cui Antonio Cesari e Filippo Ugolini (➔ purismo). Sul finire del XIX secolo, però, alcuni (come ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] e di filologia, metrica, retorica, diretto da G.L. Beccaria, Torino, Einaudi, ad vocem.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] al posto della h etimologica nelle voci del verbo avere (ò per ho, à per ha, ecc.), suggerita, per es., nella grammatica di Pier Gabriele Goidanich (19674: 8), già promotore di una proposta di riforma. Malgrado la sua bizzarria, quest’uso prese piede ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] dizionario della lingua italiana, a cura di S. Battaglia, Torino, UTET.
Belletti, Adriana (1991), Le frasi comparative, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995 ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] voll., vol. 6° (Appendice. Biografia, lingua e stile, opere), pp. 222-233.
Egerland, Verner (2010), Frasi subordinate al participio, in Grammatica dell’italiano antico, a cura di G. Salvi & L. Renzi, Bologna, il Mulino, 2 voll., vol. 2º, pp. 881 ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] un modulo sintattico tipico del greco e del latino (flava comas «bionda le chiome»).
2. 5 Nominativi assoluti
Con quest’espressione le grammatiche indicano l’unione di un nome e di un aggettivo o di un avverbio che non rientra fra gli argomenti di un ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] e frequente; ad es., aereo, stereo, video, meteo, tutte suscettibili di essere pronunciate con il dittongo [e̯o].
Nella grammatica italiana, come di norma nella romanistica, i dittonghi si distinguono in ascendenti (ad es., piede [ˈpjɛːde], biada ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...