Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] chi sei stato?]
Tali frasi sono normali (non marcate) in una varietà di dialetti e varietà regionali del sud d’Italia: napol. dov’è che vai? ?
(Dante, Purg. VIII, 55-57)
(38) E cominciò: «Gran tempo è ch’io pensava
vederti qui fra noi, ché da’ primi ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] venne recitato in dialetto veneziano con questa tecnica. La gran parte delle didascalie del cinema muto esasperò gli stilemi Whinspeare (Pizzicata, 1996; Sangue vivo, 2000). Ma anche varietà da sempre care al cinema italiano vengono da qualche anno ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] Firenze» (Galli de’ Paratesi 1984: 60), cioè una varietà scritta, un registro letterario con influenze latineggianti e di altri colti e negli usi scritti e hanno perso del tutto o in gran parte il loro carattere non standard. Dall’altro lato, in varie ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] amante della buona tavola», «il tedesco è un gran lavoratore» (Serianni 1998: 178).
Dal valore di , Liparoto, e si ricordi in siciliano il termine liparota per una varietà di uva nera prodotta soprattutto nell’isola di Lipari); Briatico (Vibo ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] (ad es., Giova < Giovanni, Tore < Salvatore, Checca < Francesca; ➔ antroponimi): almeno per la gran parte delle varietà centrali e settentrionali dell’italiano, questi processi di abbreviamento generano solitamente forme che ricalcano la ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] nelle zone costiere, e sul paleosardo – ancora in gran parte non decifrato – nelle parti interne e settentrionali. l’isola il 68% dei parlanti ha dichiarato di saper parlare una varietà locale (con variazioni da circa l’85% nelle località con meno di ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] , il francese medio, attraverso il quale è giunta gran parte dei prestiti del nederlandese antico e medio, il ancora delineata una mappa precisa dell’apporto germanico nei dialetti e varietà dell’italiano (cfr. Zolli 1986): agli esempi ricordati nel ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] Tammaro: De Blasi 2002b).
Sebbene negli studi la varietà di italiano locale più ampiamente descritta sia quella del approssimativi» (lett. «robivecchi»), schiattare «soffrire per il gran caldo» (lett. «scoppiare»), sconocchiare «venir meno per ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] aree d’Italia in cui il dialetto o la varietà regionale locale mancano di passato remoto, e spesso prossimi con accezione inclusiva (cfr. § 2.3):
(34) Solvetemi, spirando, il gran digiuno
che lungamente m’ha tenuto in fame
(Dante, Par. XIX, 25-26)
ma ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] nasale alveolare è rimasta sostanzialmente inalterata, nelle varietà settentrionali ha subito profonde modifiche, con una elemento (Chiari & Castagna 2005: 72-74): il nesso di gran lunga più frequente è /nt/ (cantare), seguito, a distanza, dalla ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...