ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] . E anzi tale tendenza vi era così legittima e necessaria da esigere in tutti questi artisti concessioni sempre maggiori. Ma il GrandOpéra del R., di D. Auber e poi di G. Meyerbeer, ecc., aveva pure avuto qualche chiaro annunzio già nel teatro d ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] anche il secondo zani era provvisto) e biancovestito è Zani nel ciclo di stampe cinquecentesche (1575 circa) dell'archivio del GrandOpéra di Parigi; b) privo, sì, del mantello, ma senza toppe sul bianchissimo vestito è Harlequin in un'altra stampa ...
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Il vocabolo ha origine militare: si chiamavano bande i raggruppamenti di un determinato numero di soldati. Il significato musicale è venuto solo molto più tardi, per lenta derivazione, dato che in ogni [...] a fiato entro la compagine vocale-strumentale del melodramma, rileveremo che una particolare importanza essa conseguì nel grandopéra francese e sue derivazioni, per pezzi di carattere talora marziale, talaltra festoso e anche mondano, quando cioè ...
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SPONTINI, Gaspare Luigi Pacifico
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Maiolati (Ancona) il 14 novembre 1774, ivi morto il 14 gennaio 1851. Figlio di un modesto calzolaio, fu posto a studiare lettere nel [...] di tutti i tempi. Il Berlioz, che la ammirava in ogni sua parte, considerava lo S. il maggiore rappresentante del grand-opéra francese.
Alla Vestale seguì - su comando di Napoleone, che se ne riprometteva un fine politico - il Fernand Cortez ou La ...
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SAINT-SAENS, Camille
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Parigi il 9 ottobre 1835, morto ad Algeri il 16 dicembre 1921. Nel 1842 iniziò i suoi studî musicali sotto la guida del pianista C.-M. Stamaty, [...] dei teatri di Parigi. Ai quali egli darà una serie di lavori di ogni genere, dall'opera seria, concepita secondo la tradizione del Grand-Opéra, alla comica, dal balletto alla "scène dramatique" (genere coltivato quasi unicamente dal S.-S.), i quali ...
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McVICAR, David
Elvio Giudici
Regista di opera lirica scozzese, nato a Glasgow nel 1966. Nel suo impiegare a tutto campo ogni risorsa offerta dal teatro di oggi, McV. realizza l’incontro ideale tra tradizione [...] stereotipata. Les Troyens (ripresi alla Scala di Milano nel 2014 e a San Francisco nel 2015) rimodulavano l’estetica del grandopéra (con il gigantesco cavallo assemblato con armi d’ogni tipo ed epoca, che avanza minaccioso verso le convesse mura di ...
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Nacque a Caen il 29 gennaio 1782 da famiglia parigina. Suo padre, editore di stampe, era amantissimo di musica. Destinato al commercio, studiò la musica per suo diletto e si divertì a comporre romanze [...] successi. Nel 1826, con La muta di Portici, crea il primo modello del grandopéra francese, ove si fondono armonizzandosi l'opera italiana del Rossini, l'opera tedesca di Weber e il dramma lirico francese di Méhul. L'anno seguente Rossini consacrerà ...
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NESPOLO, Ugo
Alexandra Andresen
Pittore, nato a Mosso S. Maria (Vercelli) il 29 agosto 1941. Compiuti gli studi artistici presso l'Accademia Albertina a Torino, entra in contatto con L. Fontana, M. [...] e i costumi teatrali per la Turandot di F. Busoni, nel 1987, al GrandOpera Theatre di Stanford, e per il Don Chisciotte di G. Paisiello, presentato al Teatro dell'Opera di Roma nel 1990; è anche autore di disegni per tessuti e arazzi, manifesti ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] l’unità drammatica di pensiero e m. – e G. Puccini. In Francia si sviluppò la grand-opéra, genere grandioso e magniloquente, e fu ripresa l’opéra-comique, di argomento borghese, in cui si alternavano parlato e cantato. In Germania i più importanti ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] il Rienzi essendo un ibrido tra gli stilemi del grand-opéra e le aspirazioni wagneriane alla creazione di un nuovo timbrica, che può così riemergere in infinita varietà di movimenti. L'opera fu compiuta in due anni tra poema e musica; terminata nel ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...