(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] -55) ne fecero il centro del loro impero, con capitale Skopje: ai due imperi, della Grande Bulgaria e della GrandeSerbia, si farà riferimento nel 19° e 20° sec. da Serbi e Bulgari per rivendicare il possesso di tutta la regione. Dopo che la M. fu ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] un periodo di crisi per le frequenti lotte dinastiche, Stefano Dušan (1331-55) pose le fondamenta della Grande S.; unto e incoronato «imperatore dei Serbi e dei Greci» (1346), conquistò l’Epiro e la Tessaglia. Nel 1389, a Kosovo i Turchi sconfissero ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] meridionale: nel 1474 Stefano si collegò di fatto con la grande lega cristiana insieme al pontefice, a Venezia, a Mattia Corvino grande proprietà terriera.
Nel 1876, con la rivoluzione di Bosnia, Erzegovina e Bulgaria e la guerra della Serbia ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] a E del Danubio e divisa in due parti dall’altro grande fiume ungherese tributario del Danubio stesso, il Tibisco. La sezione (2 milioni, per lo più in Transilvania), Slovacchia, Serbia, Ucraina, Croazia. La dinamica demografica del paese è attestata ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] subito i frutti con Simeone (893-927), che assoggettò quasi tutti i Balcani, dando vita alla Grande Bulgaria. Bisanzio cercò di opporle Russi, Serbi, Croati, Ungari e Peceneghi. Così indebolita e dilaniata dalle invasioni e dalle guerre, la Bulgaria ...
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(serbo Beograd) Città capitale della Serbia (1.389.351 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), su una piattaforma alta circa 120 m alla confluenza della Sava nel Danubio, protetta alle [...] . Ingrandita per l’espansione nei sobborghi, la ‘grande B.’ ha visto il suo sviluppo arrestarsi in tutti i suoi possessi a S della Sava e del Danubio. In mano ai Serbi, insorti dal 1806 al 1813, la cittadella e la parte turca furono soggette ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] Macedonia. Fu sotto Roma, e a partire dalla morte di Teodosio il Grande (395 d.C.) sotto i Bizantini. Soffrì le incursioni e i successiva divisione della Macedonia passò sotto il dominio dei Serbi.
La fortezza romano-bizantina conserva le sue 18 ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] 1191, dovette poi fronteggiare in G. una rivolta della grande aristocrazia. La sua morte precoce nel 1197 pose fine ai politico, il Bundestag autorizzò la partecipazione al blocco navale contro Serbia e Montenegro (1992), l’invio di aerei in Bosnia ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] militari austriaci ritennero giunta l’occasione per schiacciare la Serbia e, con l’ultimatum del 23 luglio 1914, indipendente fino a tutto il Settecento. Di quest’epoca è il grande sviluppo di Vienna che, allontanatosi il pericolo turco, si estende ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] all’imbocco dei quali, su Place de la Concorde, furono posti i due grandi gruppi di G. Coustou (i cavalli di Marly), mentre all’altro capo, e Moldavia e l’autonomia amministrativa di quello di Serbia. Trattato del 1898 Pose fine alla guerra ispano- ...
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ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese non lo accetterebbe, nel 2000 i serbi...
miscalculation s. f. Errore di calcolo. ♦ L'America, d'altra parte, essendo senza dubbio oggi in una posizione difensiva sul piano propagandistico, non è in condizione di perdere nessuna battuta del dialogo polemico che si sta svolgendo: non...