Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Con l’elezione di Urbano VI e l’immediata replica dei cardinali francesi che elessero papa Clemente VII si aprì il grandescisma d’Occidente. Le rivolte dilagarono in tutto il territorio pontificio e Bonifacio IX, papa nel 1389, ereditò uno Stato in ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] dai Visconti (1352), nel 1354 la città fu incorporata allo Stato della Chiesa dal cardinale Albornoz. All’epoca del grandescisma fu soggetta a varie signorie esterne finché nel 1448 ritornò al papa. Dopo la parentesi napoleonica fu incorporata nella ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e tra queste Napoli era la più popolosa; cent’anni più tardi le ‘grandi’ città erano una cinquantina, per la metà nel Nord e per un quinto ’episcopato italiano (e anche tedesco) si concretizza in uno scisma tra Gregorio VII e Urbano II, da un lato, ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] vennero a confronto, si intrecciarono, si fusero.Con Gregorio XI la corte papale rientrò a Roma, ma lo scoppiare del Grandescisma fece di nuovo di A. la capitale, se non dell'intero mondo cattolico, almeno di una sua parte rilevante. Ragioni ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] ad Avignone, ma ebbe ancora un papa nella persona di Innocenzo VI (1352-1362), già diacono del Brabante. Anche il grandescisma d'Occidente (1378-1415) ebbe ripercussioni forti a L.: "per guadagnare l'aiuto dei potenti duchi di Borgogna il papa ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] da Siena (1347-1380) lottò incessantemente per il ritorno a Roma del papato, che avvenne nel 1377 dando però inizio al Grandescisma, durato fino al 1417.
Bibl.:
Fonti. - Lib. Pont., 3 voll., 1886-1957; Gregorius magister, The Marvels of Rome, a cura ...
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CARLO V il Saggio, Re di Francia
M. Di Fronzo
C. di Valois nacque il 21 gennaio 1338 a Vincennes, da Giovanni, duca di Normandia, conte d'Angiò e del Maine, poi re con il nome di Giovanni II il Buono, [...] francesi e riconquistando quasi integralmente i possedimenti inglesi in Francia, a esclusione di poche città costiere. Durante il Grandescisma, iniziato nel 1378, C. appoggiò il papa francese Clemente VII nella sua azione a favore del ritorno del ...
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ANTIPAPA
A. Simon
Antagonista del vero e legittimo pontefice che, eletto al soglio pontificio in modo non canonico, ne usurpa il nome e l'autorità, creando spesso un vero e proprio scisma tra i fedeli. [...] Bolognini in S. Petronio a Bologna (1412 ca.) con 'l'a. di Pisa', Baldassarre Cossa (1410-1415), uno degli a. del Grandescisma, in trono e con il triregno in testa.A questa serie di immagini, che in nulla si discostano da quelle celebranti i papi ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] a cura di H. Jedin, V,2, Milano 1977, pp. 99-125; E. Delaruelle, R. Labande, P. Ourliac, La Chiesa al tempo del grandescisma d’Occidente e la crisi conciliare (1378-1449), in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche, V. Martin, XIV, Torino 1967, pp ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] ) non consentì alla città di riconquistare il suo ruolo egemone, in quanto fu seguito, due anni più tardi, dal Grandescisma che non poteva che diminuire le possibilità di mecenatismo dei pontefici, mentre Firenze e Siena, decimate dalla peste, non ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...