FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] struttura, dell'armonica rispondenza fra il tutto e le parti: "La grande macchina che [costoro] vedono con gli occhi della mente è un aggregato di frammenti... Giacché sempre la bellezza è frammentaria in un'opera... quando non ci si contenta di ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] con la sua gioia di vivere e con l'adorazione della bellezza proprie dell'uomo del Rinascimento: l'uno e l'altro aspetto e senza opposizioni, il V. creò allora una serie di grandi figure, intorno al motivo della fatalità della perdizione quando l'uomo ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] lo stesso significato del greco χάρις, a esprimere la bellezza della natura feconda. Tale concetto, seguendo un processo comune il culto di Cesare per la Venere Genitrice, alla quale il grande dittatore fece erigere un tempio nel centro del suo Foro e ...
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ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] 1837 un'ispirata poesia che commosse e fece presagire il grande poeta. Disgusti familiari lo decisero a partire dalla Spagna. sognatrice immaginazione del poeta, guadagnando tuttavia in bellezza poetica, in smagliante colorito, in potente rilievo ...
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WERGELAND, Henrik Arnold
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Kristiansand il 17 giugno 1808, morto a Cristiania il 12 giugno 1845. Poeta spontaneo, irruento, immaginoso, e, al medesimo tempo, uomo [...] nelle memorie che allora scrisse (Hasselnødder), così come nelle ultime liriche, c'è, dopo tante tempeste, la bellezza di una grande luce che con malinconica serenità lentamente quietamente si spegne.
Opere: Samlede Skriften, ed. critica a cura di H ...
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PAVOLINI, Corrado
Giuliano Manacorda
Poeta e regista, nato a Firenze l'8 gennaio 1898, morto a Cortona (Arezzo) il 10 aprile 1980. Figlio di Paolo Emilio, illustre linguista e orientalista, e fratello [...] 1978), ove il dettato essenziale e il "puntiglio di bellezza" di P. si arricchiscono d'intensa partecipazione umana. Id., Sulla poesia, a cura di G. Zampa, Milano 1976); A. Grande, in L'Ambrosiano, 22 giugno 1932; G. Ravegnani, in I Contemporanei, s ...
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WEDEKIND, Frank
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Hannover il 24 luglio 1864, morto a Monaco di Baviera il 9 marzo 1918. Dapprima direttore dell'Ulficio Propaganda dei "Dadi Maggi" in Svizzera; [...] oscure della pubertà; Erdgeist (1895), dramma della donna come bellezza e come perdizione; Der Marquis von Keith (1900), Simson, 1914; Herakles, 1917 - l'aspirazione al grande dramma simbolico, se ampliò qualche volta gli orizzonti della ...
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SUARÈS, André
Poeta, saggista e critico francese, nato al Vallon de l'Oriol (Bouches-du-Rhône) nel 1866.
Fermo fino all'ostinazione su posizioni intellettuali dogmatiche, il suo orgoglio e la sua sincera [...] per quanto, in larga misura, artificiale, ha pagine di molta bellezza stilistica, in libri come Le livre de l'Èmeraude (1901), volumi Sur la vie (1909-12), sono spesso di una grande chiaroveggenza critica. Il S. ha scritto anche opere di ammirazione ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] della decadenza fisica e spirituale che incrina la stessa bellezza e la rende inquietante, non solo per l' e vita per la massa. L'alleanza delle arti sotto le ali di una grande architettura è la meta". I luoghi di mediazione tra le arti e il popolo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] maggiori e minori del secolo, in cui si profilano insieme a bellezze di ninfe e di dee scene e scenette di una più miei lacci, e teco io vegno, vedrai quant'amo, e quanto al grande amarti era giusta mercé d'amore il regno.
Commenta il Carducci: «Vi ...
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bellezza
bellézza s. f. [der. di bello]. – 1. L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la b. è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani (Foscolo). In partic.: a. Di...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...