Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] è appropriato criticare i funzionari o dare la colpa all'amministrazione. Solo il grand'uomo può correggere ciò che è errato nel cuore del sovrano" (v. scatenò le Guardie Rosse e favorì la rivoluzioneculturale pare proprio essere stata la sua volontà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] cui Sraffa ha avuto un importante interscambio culturale è John M. Keynes. Questi è di grande aiuto a Sraffa in varie occasioni, quanto riguarda la teoria del capitale. La ‘rivoluzioneculturale’ proposta da Sraffa costituisce quindi l’indicazione di ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] primitivismo osservabile nell'‛appropriazione dei beni culturali' da parte dei socialdemocratici (avanti grandi fabbriche, la continuazione di un tale programma a opera dell'apparato burocratico condusse - dopo la fine della NFP - a una ‛rivoluzione ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] in Europa(338). In un clima di grande effervescenza culturale, uniti dalla comune passione per l' 436).
2. Ippolito Nievo, Venezia e la libertà d'Italia, in Rivoluzione politica e rivoluzione nazionale, a cura di Marcella Gorra, Udine 1994, p. 133 ( ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] che ha avuto particolare risonanza all'epoca della rivoluzioneculturale cinese, è ora in declino. Nondimeno, entrambe diversi motivi. In primo luogo - e ciò testimonia il suo grande successo - i suoi principî fondamentali sono stati in larga misura ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] peculiarità: l’ampiezza e il protagonismo della periferia (la grande rete delle scuole e delle università) e la centralità i primi sintomi di una vera e propria «rivoluzioneculturale» destinata a manifestarsi con più incisività nel decennio di ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] uomo rimase allo stato selvaggio, e a seguito di una granderivoluzione - la più importante nella storia umana, secondo Henry Maine , ma circa 45.000 anni fa si verificò una rivoluzioneculturale, o meglio la nascita di una cultura, che gli ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] da confuse genealogie. Anche sotto questo riguardo, la grandeRivoluzione fu preparata e favorita dall'assolutismo regio: essa un libro patriottico, con cui viene celebrata l'identità culturale del paese, l'eguaglianza dei cittadini, la continuità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] via ‘analitica’, non potendosi
ridurre un’operazione culturale e ideologico politica alla somma delle sue , p. 623).
Infatti, avendo la guerra «attuato silenziosamente una granderivoluzione», non si poteva che prendere atto che «la vita economica si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] della norma legale, potendo così recuperare un grande respiro culturale, dopo la parentesi scientificamente angusta del tecnicismo organizzata, criminalità economica ecc.). Basta sottolineare la rivoluzione – cui si è già accennato – operata ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
metamediale
agg. Che va al di là del mezzo comunicativo. ◆ Per il prof [Jeffrey T. ] Schnapp «Ci troviamo in un momento di grande effervescenza culturale e tecnologica intorno ai mondi virtuali. […] Mentre le prime ondate della rivoluzione...