Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] ha chiamato historicité, cioè la realizzazione sociale dei grandi modelli culturali attraverso i quali una società costruisce le sue che E. Hobsbawm ha chiamato l'epoca delle rivoluzioni, dominata dall'idea centrale che movimenti storici e movimenti ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] fondo della discriminazione razziale sono anche la superbia culturale di tutte le civiltà verso i 'barbari' venuto a trovarsi nella condizione di un grande ghetto armato, in cui le città e sciiti, fortificato dalla rivoluzione islamica in Iran e ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] . E poiché non si può prevedere una rivoluzione con la certezza di una prossima eclisse all'ombra di una matrice culturale, riflette un quadro teorico, irreversibile, nella natura e nella società, nei grandi e nei piccoli eventi; e l'unica certezza ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] Empedocle o anche in Platone) del 'grande anno' che, dopo aver ripetuto in ciclica, con la visione della rivoluzione dei pianeti intorno al sole, in cui le civiltà posteriori ereditano il patrimonio culturale di quelle che le hanno precedute. Anzi, ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] a un principio di neutralità etno-culturale. Infatti, le istituzioni che si invasori, Galli autoctoni. L'immagine che la Rivoluzione del 1789 ce ne ha fornito è invece realizzazione personale, senza prestare grande attenzione alla riproduzione di ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] della rivoluzione urbana, da cui nasce la civiltà.
L'organizzazione sociale nel Paleolitico
Le società contemporanee di cacciatori-raccoglitori costituiscono un oggetto di indagine di grande importanza per lo studio dell'evoluzione culturale in ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] legami tradizionali conseguente alla rivoluzione industriale provoca da un rappresentata da "questa zona di grandi incertezze e tensioni dove le persone 1991). In ben altro contesto storico e culturale, è questa la stessa situazione psicologica in cui ...
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Generazioni
Alessandro Cavalli
La nozione di senso comune
Nel linguaggio comune si parla di 'generazione' quando si vuole indicare il fatto che l'essere nati in un determinato periodo e aver vissuto [...] interessi acquisiti (come guerre, rivoluzioni, cambiamenti di regime), ma anche innovazioni sociali di grande portata che incidono sulle strutture , tutti caratterizzati da un atteggiamento culturale libertario di stampo radicale e antiautoritario ...
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Folla
Angelica Mucchi Faina
Introduzione
Il termine 'folla' è generalmente riferito a quel particolare tipo di aggregazione sociale che si forma quando una moltitudine di individui è riunita, in maniera [...] Taine, nei capitoli dedicati alla Rivoluzione francese di Les origines de La fase di transizione
Dopo questo periodo di grande produzione lo studio della folla conosce, fino agli una particolare situazione storica e culturale, quella europea appunto, e ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] ha subito una completa rivoluzione semantica. Lungi dall'esserne coscienti, la grande maggioranza di coloro 1970, pp. 297-345).
Merton, R. K., The socio-cultural environment and anomie, in New perspectives for research on juvenile delinquency (a ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...