L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] e la tradizione religiosa fu all'inizio difficile: l'entusiasmo per la letteratura, il pensiero, la produzione artistica dei Greci e dei Romani comportò una profonda revisione critica della cultura medievale e della visione religiosa che ne era a ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] storia della penisola5. Basti evocare gli effetti della guerra greco-gotica che divise l’Italia bizantina da quella longobarda: fu ancora nel Mezzogiorno e in Sicilia che si rifugiarono greci e albanesi sospinti dall’avanzata ottomana. La caduta di ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] di A. Zorzi, Firenze 2008, pp. 69-95, cui segue, pp. 96-163, un’amplissima bibliografia, in cui per il monachesimo italo-greco si veda a pp. 124-126.
17 Per altre esemplificazioni a questo e ad altro proposito circa le «direzioni principali lungo le ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] dalla notte dell'anno 800. Porta fulgida di fronte all'Oriente greco e musulmano, San Vincenzo toccò l'apice della sua fioritura negli Di più, la posizione del monastero, tra Arabi, Greci, Romani e Longobardi, portò quasi naturalmente alla ricchezza ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] in sé, nella descrizione in Fermo e Lucia (II, XI), il complesso delle virtù che già Paolo desume dai moralisti greci: «fu uno degli uomini rarissimi in qualunque tempo, i quali adoperarono una lunga vita, un ingegno eccellente, un animo insistente ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] , cit., p. 596.
16 Ivi, p. 595.
17 Ibidem.
18 Ivi, pp. 596-597.
19 E. Cattaneo, L’encomio della croce nell’omiletica greca (IV-VIII sec.), in La croce. Iconografia e interpretazione, cit., I, pp. 153-221, in partic. 216-218.
20 E. Bihain, L’épître de ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] di formazione per tutti i ragazzi dai 6 ai 18 anni che prevedesse il recupero dei classici latini e greci, preferibilmente studiati secondo i dettami della recente filologia tedesca, lo studio dei trecentisti, la matematica diEuclide e via dicendo ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] del fatto in termini di cultura, senza implicazioni di altro genere. I suoi giudizi positivi sui Carolingi contrapposti agli imperatori greci (Lib.ad am., III, p. 579, rr. 9-11) non sono assolutamente obliterabili. Né del resto va trascurato ciò che ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] del suo tempo furono proprio le sue inconsuete competenze linguistiche. E. non solo padroneggiava magistralmente il latino e il greco, leggendo Platone e gli autori neoplatonici sui testi originali (si veda su questo punto l'esemplare contributo di ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] lo scarso interesse per la letteratura a lui contemporanea: la maggior parte dei codici conteneva infatti classici latini e greci (questi ultimi in traduzione latina) o trattati di teologia e di diritto canonico. In terzo luogo, almeno dal 1508 ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....