Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] è quella di Denina, la quale nondimeno è povera di particolari. Ma empì lacuna sì importante che fu tradotta sino in greco ed in turco» (Storia generale delle storie, 1865, p. 335).
In che cosa il Rosa vedesse il più elevato «concetto filosofico ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] anche un centro di medicina e di filosofia, un osservatorio e un centro di traduzioni dove molte opere di medicina greche erano state tradotte in siriaco. Vi si erano riuniti molti dottori rinomati, tra cui quelli della famosa famiglia Baḫtišū῾, che ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] ricordato come il pontefice di grande autorità che aveva ripristinato non solo l'unità della Chiesa ma aveva ricondotto i Greci "ad orthodoxam fidem"; ed è certo significativo che la famosa lettera del "prete Gianni", in cui viene difesa l'ortodossia ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] A partire dall'8° secolo ebbe inizio la costituzione in Sicilia e in altre zone dell'Italia meridionale di colonie da parte dei Greci, che vi portarono la loro grande cultura.
Fondata nel 754 o 753, tra il 4° e il 3° secolo Roma, dopo aver stabilito ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] pretesa a loro danno del cadì di Gerusalemme, che venne poi sostituito; li sostenne con successo nelle continue beghe coi preti greci e armeni. Meno fortunati invece i suoi sforzi per la punizione dei corsari e il recupero delle "prede fatte" ai ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] tavole) che permettevano il progresso tecnico. Il concetto di cultura acquisì in tal modo un significato enciclopedico (dal greco en kỳklos paidèia "formazione circolare" e quindi completa), ossia di conoscenza generale del sapere. Ma i filosofi dei ...
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COSTANZA/ANNA, IMPERATRICE DI NICEA
GGian Luca Borghese
Figlia dell'imperatore Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, sorella dunque di Manfredi, futuro re di Sicilia, C. nacque intorno al 1231. [...] distrutti, indicava alcune spese sostenute dalla regia corte ancora nel 1265 al tempo di re Manfredi per "Costanza detta Imperatrice dei Greci" (Registro nr. 6 1269 D, cc. 9-12, in Del Giudice, 1869, pp. 20-21).
Erano quelli, però, gli ultimi anni ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] ex voto fittili, nonché di ceramiche da mensa impiantate da artigiani greci a partire dal secondo quarto del IV sec. a.C. Fra spesso fornita di decorazione suddipinta, iniziata anch’essa da artigiani greci, fra cui un Σωκρά(της).
È probabile che da ...
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GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] short chronicle of Lesbos, 1355-1428, in Byzantium and the Franks, 1350-1420, London 1982, pp. 3-22; A. Sanguineti, Iscrizioni greche della Liguria, in Atti della Società ligure di storia patria, XI (1876), 2, pp. 341 s., 345; I. Delis, Hi Gateluzi ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] , prosciutto e carne, in ricordo della dieta carnivora dei barbari, allevatori di mucche e di maiali.
Perché chiamarli barbari?
Nell'antichità i Greci e i Romani chiamavano barbaro chiunque fosse straniero e non appartenesse alla loro cultura. Per i ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....