SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] L'ambito teorico in cui ci si muoveva era però sempre quello "tradizionale" o "classico", elaborato nell'antichitàgreco-romana e poi codificato sempre più rigidamente (e non senza fraintendimenti) dalle scuole grammaticali del Medioevo: una teoria ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] settecentesca, ma il fenomeno che essa esprime è ben più antico: il rinnovamento lessicale è un processo intrinseco alla vita stessa di parole nuove, provenienti anche dalle traduzioni medievali dal greco e dall'arabo, rimase per secoli lo strumento ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] dal 1938, muovendo dall'esame, condotto sui più antichi monumenti di scrittura latina, sia del tratteggio di alcune classique, XIX (1950), pp. 113-44; F. Masai, La paléographie gréco-latine, ses taches, ses méthodes, in Scriptorium, X (1956), pp. 281 ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] Nei vocabolari tecnico-scientifici abbondano i composti greci creati modernamente; talvolta tali composti rappresentano della divulgazione'', Milano 1983, pp. 179-98; G.L. Beccaria, Italiano antico e nuovo, ivi 1988, pp. 161-213; M. Dardano, C. ...
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ZENODOTO (Ζηνόδοτος, Zenodŏtus) di Efeso
Giorgio Pasquali
Filologo alessandrino, scolaro di Fileta di Coo. Come il suo maestro e come tutta la prima generazione dei grammatici alessandrini, fu, secondo [...] grandi Alessandrini. Per questa edizione Z. inventò il più antico segno critico, l'obelo (ὀβελός "spiedo"), che, 947. L'attività omerica di Z. fu rivendicata da A. Nauck, Mélanges gréco-romains, II, p. 323. La ricostruzione di A. Römer, Über die ...
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WINDISCH, Ernst
Vittore Pisani
Glottologo e indianista, nato a Dresda il 4 settembre 1844, morto ivi il 30 ottobre 1918: fu professore nelle università di Heidelberg, Strasburgo e Lipsia.
Tra i suoi [...] al l ibro di B. Delbrück sull'uso sanscrito e greco del congiuntivo e del'ottativo (1871); più tardi tornò a La glottologia l0 portò allo studio del celtico, specie dell'antico irlandese; notevoli in questo campo sono i suoi contributi alla ...
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MARICHAL, Robert
Armando PETRUCCI
Paleografo, papirologo, diplomatista, filologo romanzo, nato a Mandres, Seine-et-Oise, il 20 marzo 1904. Compiuti gli studî all'École des Chartes (1927), archivista [...] del tutto nuovo il problema dei rapporti fra scrittura greca e scrittura latina nel mondo classico (L'écriture 144), ponendo le premesse per una paleografia totale del mondo antico. Importante è anche il repertorio dal titolo Paléographie latine ...
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PAOLI, Ugo Enrico
Filologo, nato il 9 maggio 1884 a Firenze ove si laureò in lettere nel 1906; prof. nei ginnasi-licei, poi nell'univ. di Genova di letteratura latina (1938-44), quindi di antichitàgreche [...] anche in varie lingue straniere: Lar familiaris, Firenze 1929; Vita romana, Firenze 1940, 7ª ed. 1955; Uomini e cose del mondo antico, Firenze 1941; La donna greca nell'antichità, Firenze 1953, 2ª ed. 1955; Cane del popolo. Uomini e cose del tempo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] alto Medioevo gli amanuensi, per salvare la civiltà greco-romana dal naufragio delle invasioni barbariche, ne avevano una tematica che prova come la scienza renda «all’arte l’antico elemento che pareva dovesse per sempre mancarle: il Meraviglioso» (U. ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] de Saint Circ il Liber Alberici, da cui deriva la sezione più antica del canzoniere estense D. Uc è autore di vidas e razos e di Venezia con l'Oriente sia bizantino che arabo. Dal greco Venezia trae lessemi come liagò 'terrazzo', dromo, squero. Nel ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...