Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] lingue semitiche, o il maschile, il femminile e il neutro, come nelle lingue indoeuropee antiche (per es., il latino e il greco). Nelle lingue indoeuropee moderne la categoria del g. appare semplificata: solo in alcune, come per es. il tedesco, sono ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] studiosi (Trovato 1994: 49-55). Essi osservavano che il pensiero divino si era manifestato originariamente in ebraico e in greco, ma che solo la diffusione del cristianesimo nei domini dell’antica Roma aveva reso possibile la sua trasposizione in ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] al latino (con destinazione diplomatica straniera), al catalano (con destinazione della cancelleria iberica), e allo stesso greco (con destinazione estranea alla corte)» (Bruni 1992: 808). Un esempio di corrispondenza trilingue (latina, catalana ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] Mogol)
Altro elemento rilevante è il plurilinguismo e la preziosità lessicale dei testi di Battiato, che ospitano il latino e il greco come le lingue orientali (è nota la passione del cantautore per le filosofie orientali, che ha dato vita anche all ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] di riferimento. Certo, la lingua poetica allarga il lessico, sfrutta nuovi stampi culturali (per es., quello del greco con i suoi aggettivi composti), seleziona più largamente i materiali poetabili, con orecchio diverso per la struttura fonica delle ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] sopra la media della lingua della prosa o del toscano parlato o si coniano composti sul modello del greco (auricrinito) o, più tardi, su quello dell’inglese dei poemi di Ossian tradotti da ➔ Melchiorre Cesarotti (ondicerchiata). Contemporaneamente ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] (in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, IV [1934], pp. 253-266) degli Scavi linguistici nella Magna Grecia (Roma 1933) di G. Rohlfs, in cui prende precocemente posizione, con molti rilievi e osservazioni personali, a favore della tesi ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] e culti particolari);
(b) israelitici;
(c) generici, non connotati;
(d) augurali e/o gratulatori, affettivi, ecc.;
(e) classici greco-latini;
(f) di ideologia politica e patriottica;
(g) di autori e personaggi di opere letterarie e teatrali;
(h) di ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] ense (→ -ese, -ise e -isi), di origine latina e di area meridionale (Marcianise nel Casertano); -ace e -aci, di origine greca, hanno valore diminutivo e sono diffusi nell’estremo Sud (come in Riace, corrispondente a «ruscello»); -ai, -ei, -oi, tipici ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] » (Orazio, Ep. I, 7, 27)
Il latino sviluppa anche un possessivo (o dimostrativo) davanti all’infinito, per probabile influsso del greco: hoc [o ipsum] tuum amare «questo [o lo stesso] tuo amare». Dal IV secolo d.C. gli infiniti nominali appaiono in ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...