Nell’antichità classica, canto eseguito da due voci tra loro in ottava o anche l’uso di due motivi di cui il secondo attaccava all’ottava della base (o, ancora, il pezzo musicale in cui entrava tale intervallo).
Nella [...] recitata o cantata prima e dopo il salmo e talvolta tra i versetti di esso. Le parole sono in genere derivate dal risalire a s. GregorioMagno, sebbene alla sua formazione contribuissero vari altri papi, tra cui Bonifacio IV, Gregorio II e Adriano. ...
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Monaco (n. nella Touraine 879 circa - m. Tours 942 o 943); canonico di S. Martino di Tours, passò poi al monastero di Baume-les-Messieurs sotto la direzione di Bernone, che seguì (910) dopo che questi [...] assai posteriore, l'Ordo cluniacensis. Delle opere di O. si ricordano i Collationum libri, l'Occupatio (poema in esametri) e un compendio dei Moralia in Iob di s. GregorioMagno. Spirito attento alla liturgia, O. compose inni sacri e antifone; a ...
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Storico italiano (Acquaviva Picena 1850 - Roma 1914). Prof. di storia medievale e moderna nelle univ. di Pisa (1885-1907) e di Roma (dal 1907). Socio corrispondente dei Lincei (1903). Studiò i rapporti [...] tra Stato e Chiesa nel primo Medioevo (Storia delle relazioni tra lo Stato e la Chiesa, I e II, 1885-86: fino a GregorioMagno; e III, 1907: origine del potere temporale), applicando il metodo storico filologico mutuato dai Tedeschi (tradusse la ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] la S. divenne una satrapia del nuovo Impero.
Conquistata da Alessandro Magno (332 a.C.), la S. divenne una satrapia dell’Impero greco ii giacobiti Dionisio bar Ṣalībī, autore di commenti alla Sacra Scrittura; Giorgio Wardā di Arbela, poeta; Gregorio ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] al dominio achemenide (sec. 6°-4°) e conquistata da Alessandro Magno (331), la regione poi fu retta da dinastie locali, storici. I due secoli seguenti continuano a presentare un alto livello intellettuale: nel sec. 11° vissero Gregorio Pahlavuni ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] alla prima diffusione del fenomeno cristiano, tradizionalmente posto al termine del pontificato di GregorioMagno (604). Nei metodi, non differisce dall’a. classica. Tra i primi cultori vanno ricordati O. Panvinio e M. Cervini (poi papa Marcello II ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] ortodossi o meno (s. Atanasio, s. Basilio, s. Gregorio di Nissa, s. Giovanni Crisostomo, Apollinare di Laodicea, Concilio di Calcedonia (451), i teologi dell’Occidente (s. Agostino, s. Girolamo e s. Leone Magno), prevalendo sul terreno della cultura ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] bene, nelle Virtù cardinali e teologali e nella legge (Gregorio IX approva le decretali, Triboriano consegna le pandette a ) e dell'Incontro di Attila e Leone Magno. Nel frattempo R. aveva proseguito i suoi studî volti al rinnovamento della pala d ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] della Chiesa Nuova. La prima versione con San GregorioMagno e altri santi venerano l'immagine della Vergine ( decorazione della Banqueting Hall di Whitehall a Londra (1629-34), i disegni e i modelli per gli arazzi con la Storia di Achille (1630 ...
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Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] romano, Ignazio, Policarpo, Erma) e terminare, in Occidente, con s. GregorioMagno, o, al più, con s. Isidoro di Siviglia (7° sec.) e, in Oriente, con s. Giovanni Damasceno (8° sec.). I P. che godono di maggiore autorità sono chiamati anche dottori ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...