NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] ormai solo sulla scorta delle carte di archivio e delle fonti storiche (Capasso, 1881-18922, I; Venditti, 1967; 1969). Al tempo di papa GregorioMagno (590-604) in città risiedevano ben centoventisei chierici, senza contare quelli che vi si erano ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] casa Professa e Ss. Quaranta Martiri al Casalotto. Di uno xenodochium e di alcuni monasteri si ha notizia da GregorioMagno (Registrum epistolarum, I, 9; II, 50; V, 4; VI, 41; IX, 35; IX, 171). Dominata militarmente da Bisanzio, la Sicilia divenne un ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] finora isolato, di Carlo Magno (Montelupo Fiorentino, Mus otto del peso di 10 libbre ciascuno, donati da papa Gregorio IV (827-844) alla chiesa di S. Callisto a Psaius del villaggio di Ibion in Egitto, redatto fra i secc. 6°-7° (Oxford, Bodl. Lib., ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] della città, ricordata nella descrizione di un miracolo del 589 da GregorioMagno (Dialoghi, III, 19; SC, CCLX, 1979, pp. 347 dall'antichità al secolo XIII, a cura di S. Salami, Roma 1990, I, pp. 407-420; C. Frugoni, La porta di bronzo della chiesa ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] rinvengono nei codici contenenti le Homiliae di s. GregorioMagno e le Etymologiae di Isidoro di Siviglia ( (Tabacco, 1988; Sergi, 1994); in seguito, dal 962 con Ottone I (962-973) fino alla riunificazione delle tre corone di Borgogna, d'Italia ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] I (772-795) "unde et balneus Lateranensis de ipsa aqua lavari solebat" (ivi, pp. 503-504); l'edificio fu completamente rifatto da Gregorio a lui riservato.L'interesse di Carlo Magno per le pratiche termali e i b. è documentabile già nella scelta del ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] c. semianulare fatta costruire con ogni probabilità da papa GregorioMagno (590-604) nella basilica vaticana di S. Pietro im werdenden Abendland an Rhein und Ruhr, a cura di V.H. Elbern, I, Düsseldorf 1962, pp. 344-370: 363-370; J. Hubert, La crypte ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] dato che l'altare sorgeva sopra la sepoltura del primo apostolo), eretto da GregorioMagno (Lib. Pont., I, p. 312) e descritto da Gregorio di Tours (De gloria martyrum; MGH. SS rer. Mer., I, 2, 1885, pp. 484-561: 504), in seguito più volte restaurato ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] 1116), da trattati di liturgia, dai sermoni di GregorioMagno (540 ca.-604) e Giovanni Crisostomo (m. umano; VI, le età dell'uomo; VII, le infermità dell'uomo; VIII, il mondo e i corpi celesti; IX, il tempo e le stagioni; X, la forma e la materia; XI, ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] messo in opera sul Reno da Carlo Magno a Magonza (Eginardo, Vita Karoli Magni, XVII; XXXII), o come l' ant., XII, 1894, pp. 3-385: 376; Gregorio di Tours, Historia Francorum, a cura di W. Arndt, in MGH. SS rer. Mer., I, 1, 1884, pp. 1-450: 245-246; ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...