DE SANTI, Angelo
Aldo Bartocci
Nacque a Trieste il 12 luglio 1847 da Pietro e da Anna Bonivento. Il 3 giugno 1863 entrò nella Compagnia di Gesù, e compì gli studi letterari e musicali a Trieste; poi [...] Soave seguirono numerose altre iniziative ufficiali, per lo più sotto la direzione del D., come i festeggiamenti a Roma per il centenario di s. GregorioMagno (1891), un congresso nazionale a Milano e, nel 1894, pubbliche cerimonie per il centenario ...
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PAOLINO di York
Thomas Pickles
PAOLINO di York.– Non è nota la sua data di nascita. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 601, quando papa GregorioMagno (590-604) lo inviò da Roma in Inghilterra [...] sotto forma di un grande uccello bianco di straordinaria bellezza, come un cigno» (Anon., Vita GregoriiMagni, cap. 17). Dal tardo VIII secolo i calendari anglosassoni introducono la commemorazione liturgica della sua morte (Blair, pp. 551 s.); la ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] ) in dieci libri, in cui continua la tradizione di Primasio e di Ticonio, servendosi anche delle opere di GregorioMagno. Anche opere esegetiche erano i commenti al Levitico,ai Salmi e al Cantico dei Cantici,ricordati dal cronista di S. Vincenzo al ...
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AGOSTINO di Cantorbery, santo
Raoul Manselli
Preposito del monastero di S. Andrea sul Monte Celio, fondato da GregorioMagno prima della sua elevazione al pontificato, da questo fu scelto per l'opera [...] con quella dello stesso re Etelberto (il giorno di Pentecoste, 2 giugno 596,secondo i dati tradizionali). A. allora, secondo quanto GregorioMagno gli aveva promesso in caso di successo, ebbe la consacrazione episcopale, che gli fu conferita ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] alla storia delle comunità ebraiche di Sicilia, da GregorioMagno fino all'espulsione degli ebrei nel 1492.
Nel pubblicò ancora pochi saggi di tema epigrafico e numismatico, fra i quali Iscrizione araba di Linosa (in Arch. stor. siciliano, ...
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Chiesa cattolica
La comunità di credenti di fede cristiana che riconosce il primato e l’autorità del vescovo di Roma in quanto vicario di Cristo e successore di Pietro nel primato apostolico. A partire [...] patriarchi. Soprattutto con Leone I (440-461) e GregorioMagno (590-604) i papi rivendicarono un ruolo di pose il problema del rapporto tra il potere spirituale del pontefice e i poteri temporali dei sovrani e dell’imperatore. Lo scisma d’Occidente ...
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BARLETTA, Gabriele
Antonio Alecci
Nato secondo alcuni ad Aquino, secondo altri a Barletta, visse nel sec. XV. Ben poco si conosce della sua vita: domenicano, forse discepolo di s. Antonino, arcivescovo [...] Massimo, Tito Livio, Eusebio, le Vitae Patrum, i dialoghi di s. GregorioMagno, Beda, la cronaca dell'Ordine, il De , 2, Napoli 1749, pp. 311-314; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 870; 11, 1, ibid. 1758, pp. 372 s.; P ...
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LIBRI CAROLINI
P. Réfice
Con il nome di L. Carolini, o di Capitulare de imaginibus, è tradizionalmente nota un'opera in quattro libri, scritta presso la corte di Carlo Magno (v.) per confutare le disposizioni [...] degli iconoclasti, sulla scia della dottrina di s. GregorioMagno e dei Padri della Chiesa. Le immagini sono oggetti medievale, Todi 1977", Todi 1979, pp. 61-86; F. Mütherich, I Libri Carolini e la miniatura carolingia, ivi, pp. 281-301; A. Freeman ...
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benedettino, ordine
Ordine monastico occidentale ispirato alla Regola di Benedetto da Norcia, a sua volta derivata dalla cosiddetta «regola del maestro», incentrata sulla vita in comune e sulla cooperazione, [...] i loro scriptoria e biblioteche, centri di conservazione e trasmissione dei testi antichi. Forte impulso fu dato al monachesimo benedettino da papa GregorioMagno quello vallombrosano e il camaldolese. I papi cercarono di favorire la centralizzazione ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono [...] p. si riferiscono, dalla fine del 2° sec. (Origene, padri Cappadoci e, tra i Latini, s. Cipriano, s. Girolamo, s. Ambrogio, s. Agostino e s. GregorioMagno), soprattutto all’idea di una temporanea espiazione ultraterrena. Contro la dottrina cattolica ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...