Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] i nobili si convertirono al cristianesimo, che aveva cominciato a diffondersi alla fine del 6° sec. a opera dei missionari inviati da GregorioMagno 10°) numerosi codici di diversi re e infine i due grandi codici del danese Canuto.
Letteratura
La ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] l’Alsazia; il Rodano apre l’accesso alla Svizzera e, con i suoi affluenti savoiardi, all’Italia. Un fascio di strade confluisce a alla latina; alla presenza di Gregorio X (tra i presenti erano s. Bonaventura, s. Alberto Magno, Pietro di Tarantasia, s ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] di Bramante. Caratteristici del periodo della Controriforma sono i Sacri Monti, serie di cappellette collegate da un’ fu la Schola cantorum istituita in Vaticano da s. GregorioMagno. Tra le più importanti si ricordano specialmente la Marciana ...
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Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] romano, Ignazio, Policarpo, Erma) e terminare, in Occidente, con s. GregorioMagno, o, al più, con s. Isidoro di Siviglia (7° sec.) e, in Oriente, con s. Giovanni Damasceno (8° sec.). I P. che godono di maggiore autorità sono chiamati anche dottori ...
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Figlio (n. 1081 - m. Utrecht 1125) dell'imperatore Enrico IV e di Berta di Savoia, fu re di Germania dal 1106 e imperatore dal 1111. Come il padre attuò una politica di attrito con la Chiesa, e venne perciò [...] dal papa la restituzione di tutti i beni e diritti concessi in feudo alla Chiesa da Carlo Magno in poi. L'opposizione dei vescovi eleggere antipapa l'arcivescovo Maurizio Burdino con il nome di Gregorio VIII, la successiva morte di Gelasio II e l' ...
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Cèlio (lat. Caelius) Uno dei colli di Roma; il nome sarebbe derivato, secondo gli antichi, da Cele Vibenna, condottiero etrusco, che lo avrebbe occupato al tempo dei Tarquinî. Fece parte del Settimonzio, [...] , ecc. Era attraversato da molti acquedotti monumentali tra i quali quello di Nerone che in buona parte tuttora sussiste quest'ultime si aprì la biblioteca fondata da Agapito I, e s. GregorioMagno (cui è dedicata la chiesa omonima, rifatta nel ...
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Nella Chiesa cattolica, adunanza solenne dei cardinali, convocati dal papa come suo consiglio. Si distingue in segreto, pubblico e semipubblico. Nel c. segreto, per i soli cardinali, dopo l’allocuzione [...] c. semipubblico, al quale intervengono oltre ai cardinali i vescovi e gli abati, e nel c. pubblico, Stella Maris
9. Card. Jaime Spengler, O.F.M., Titolo di S. GregorioMagno alla Magliana Nuova
10. Card. Ignace Bessi Dogbo, Titolo dei Ss. Mario e ...
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Arte
Pala d’altare (dipinta, talora anche scolpita) costituita da vari elementi (scomparti) uniti fra loro, talvolta anche con cerniere, in modo che possano essere chiusi come sportelli. P. a due o tre [...] , elencate le famiglie alle quali questi erano dati a coltivare e specificati i diritti da esigere. Distinti in pubblici e privati, i p. furono prescritti da GregorioMagno per i beni della Chiesa romana, e più tardi praticati nei regni longobardo e ...
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Comune della prov. di Latina (42,1 km2 con 18.801 ab. nel 2008), situato alle falde sud-orientali degli Aurunci, a pochi kilometri dalla riva destra del Garigliano.
Marina di M. si trova a circa 2 km, [...] da GregorioMagno aggregato a quello di Formia. Gli abitanti superstiti si trasferirono su una vicina altura, dove sorse la nuova città chiamata ad Traiectum (poi Traetto). Traetto apparteneva ai papi quando nell’883 se ne impadronirono i ...
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Quarto figlio (n. Wantage, Berkshire, 848 circa - m. 901) di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gl'invasori danesi, battendoli nell'871 a Aescesdún (Ashdown?); alla morte del fratello Etelredo ascese [...] dotti come il cronista Asser. Tradusse in anglo-sassone opere di s. GregorioMagno, Paolo Orosio, Beda, Boezio e s. Agostino; si circondò di dotti franchi e fiamminghi, mantenne vivi i rapporti con gli altri stati dando così alla sua egemonia su gran ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...