È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] epigrammatisti bizantini e ai più dotti fra i Padri della Chiesa (come Gregorio di Nazianzo): certo, sopravvissero in Oriente sin oltre il sec. voll. 2, Berlino 1924; J. Beloch, Griechische Geschichte, IV, ii, 2ª ed., Berlino 1927; A. Rostagni, Poeti ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] "veggenti"); sia che si trattasse d'una grave malattia (III [I] Re, XIV, 5; IV [II] Re, I, 2 segg.) o di un parto pericoloso (Genesi, XXV, 22), , finché il concilio di Roma del 721 sotto Gregorio II pronunziò l'anatema contro di loro. Nello stesso ...
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Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] Governo ecclesiastico. - Tra le grandi figure di vescovi del sec. IV quella di A. è una delle più cospicue per lo zelo il Cinico, pretendente alla sede di Costantinopoli contro S. Gregorio di Nazianzo e il suo successore Nettario, non fecero ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] , per il rito cui oggi si dà lo stesso nome. Nel secolo IV era già d'uso comune, sia nelle chiese greche sia nelle occidentali. Nei infermi e agli assenti; e da alcuni passi (Origene, Gregorio di Nazianzo, Ottato di Milevi, Cirillo d'Alessandria) si ...
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Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] natura (Cic., De nat. deorum, I, 28, 79, e Tusc., IV, 33, 71), senza comprendere, per giustificarlo, le circostanze di tempo e il di Teodosio compose un commentario. Ancora ne leggeva le poesie Gregorio di Corinto (sec. XII-XIII), ma al tempo di ...
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RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] Valeri), Storia d'Italia, Torino 1959-60 (voll. III e IV).
Studî sul Settecento: N. Valeri, Pietro Verri, Milano 1937; Morelli, La politica estera di Tommaso Bernetti, segretario di stato di Gregorio XVI, Roma 1953; A. Levi, Mazzini, Firenze 1955; E ...
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L'Angiò, capitale Angers, con una superficie di circa 8940 kmq., antica contea. Nel 1790 il suo territorio formò quasi tutto il dipartimento di Maine-et-Loire e una piccola parte dei dipartimenti della [...] sua consanguinea, dovette separarsi nel 1081 per ordine di Gregorio VII; nel 1087, un'Arengarda, per poi ripudíarla e allora a fare rapire e a sposare la contessa; e Folco IV, dapprima corrucciato, finì col diventare cortigiano dell'ex-consorte per ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] afferma che l'elemosina cancella i peccati (Ecclesiastico III, 30; Tobia, IV, 7-11; XII, 8-9), ma è espressa in modo chiaro , c. 109 seg.), e si consolidò per opera di Gregorio Magno (Dialog. IV, capp. 55, 57, 58), la dottrina del Purgatorio e ...
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Piccola repubblica monastica entro il territorio della Grecia, che occupa la più orientale delle tre penisolette con le quali la Penisola Calcidica si spinge nel Mare Egeo. Questa penisoletta, detta 'Ακτή [...] 'omonima skita vivono 70 monaci; 17. Monastero di Gregorio (Γρηγορίου), con 123 monaci; 18. Monastero di (1906): III, Actes d'Esphigménou, ed. L. Petit e W. Regel; XIII (1907): IV, Actes de Zographou, ed. W. Regel, E. Kurtz e B. Korablev; XVII (1911); ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] monte elevato e prominente richiama Isaia II, 2-4 e Michea IV, 1-3. L'universalità del regno è simboleggiata dagli uccelli d 11; Teodoreto di Ciro, S. Efrem, S. Girolamo e S. Gregorio Magno. Nel Medioevo si hanno due libri di commentarî di Ruperto di ...
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Ognissanti
(non com. ognissanti) s. m. [lat. tardo, eccles., Omnes Sancti «tutti i santi»]. – Festa cattolica (detta anche Tutti i Santi, o semplicem. i Santi), con la quale si sogliono onorare non soltanto i santi iscritti nel martirologio...
scomunicare
v. tr. [dal lat. tardo (eccles.) excommunicare «escludere dalla comunione (dei fedeli)», comp. di ex- e communicare «rendere partecipe»] (io scomùnico, tu scomùnichi, ecc.). – 1. Colpire con la scomunica: Gregorio VII scomunicò...