ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] del testo, una sorta di narrazione parallela per immagini destinata e quindi rivolta a coloro per i quali già GregorioMagno aveva predicato la pittura come lectio (Registrum epistolarum, IX, 209, XI, 10; Corpus Christianorum Lat., CXL, 1982), gli ...
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CIEAUX, Abbazia di
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbazia di (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] ruolo fondamentale nella redazione del secondo (Digione, Bibl. Mun., 14-15) e del primo dei Moralia in Job di GregorioMagno (Digione, Bibl. Mun., 168-170) e realizzò per rasura e sovrapposizione le correzioni stesse - interi passi e talvolta intere ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] (1727-29), comprensiva del grande affresco ovale in facciata (Crocefissione con la Vergine e s. Gregorio), della tela di S. GregorioMagno alla mensa dei poveri e degli scomparsi affreschi della volta (Assunzione) e della sacrestia (Spirito Santo ...
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Anglosassoni, Arte degli. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
Ben poco si è conservato della produzione pittorica inglese del sec. 9° specie in confronto alla fioritura artistica che si può registrare [...] religiosa del clero risulta in modo evidente dalla prefazione alla sua traduzione, in inglese antico, della Cura pastoralis di GregorioMagno, un manuale per il clero secolare. Copie del testo furono inviate alle diocesi e quella donata a Werferth ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] 1566, e firmato, stavolta da solo, una pala raffigurante S. Anna con la Vergine e i ss. Gerolamo e GregorioMagno, posta nella chiesa di S. Antonio Abate a Bivedo. Ambedue questi incerti cimenti d'esordio, strettamente dipendenti dalla maniera rigida ...
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CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] un'evoluzione basata su una certa continuità di tradizioni nei territori rimasti in mano bizantina. Infatti negli scritti di GregorioMagno si fa riferimento a un'associazione di saponai a Napoli e a una ars tinctorum a Roma. Successivamente (secc ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] regina per la basilica e non va invece identificato con la theca persica compresa fra i preziosi regali che il papa GregorioMagno inviò a Monza e che, come suggerisce il termine persica, doveva essere una rilegatura in cuoio dipinto e dorato e non ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] alle celebrazioni del pontefice nell'Urbe. Queste due famiglie derivano il proprio nome dai papi Gelasio I (492-496) e GregorioMagno (590-604), ai quali si attribuiva la composizione. Il prestigio di tali autori ebbe grande importanza agli occhi dei ...
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STALLI DEL CORO
C. Tracy
Ampie strutture lignee con funzione di sedile, peculiari della tradizione occidentale (nelle regioni mediterranee realizzate anche in pietra), poste ai lati del presbiterio [...] 'incrocio del corpo longitudinale e del transetto che conteneva banchi per i salmisti. A Roma, all'epoca di GregorioMagno (590-604), la recinzione rettangolare davanti all'altare era forse utilizzata dai cantori. Esempi successivi, quali S. Clemente ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] 1644, esercitò nella bottega del padre, e nel 1660 con il padre e il fratello Eutichio eseguì la statua di S. GregorioMagno per la chiesa madre di Vizzini. Venne emancipato (con i fratelli Eutichio e Sebastiano) nel 1663. Nel 1665 firmò l'osservanza ...
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schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato ai cantori e delimitato da un recinto...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...