MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] in un avorio, della seconda metà del sec. 10°, con il trittico della Natività (Parigi, Louvre) e nelle Omelie di GregorioNazianzeno, del 1143-1181 (S. Caterina sul monte Sinai, Bibl., gr. 339, testata). Interessante è invece un elemento tratto dagli ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] e sfruttato una distinzione fatta esplicitamente la prima volta da s. GregorioNazianzeno, e poi elaborata dall'Areopagita, da s. Massimo il Confessore e da s. Gregorio Palamas: la distinzione - in Dio - tra οὐσία (sostanza) e ἐνέργεια" (energia ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] 55 CPC 0123.
56 T. Orlandi, Constantini Episcopi Urbis Siout, cit., e Id., La traduzione copta dell’Encomio di Atanasio di GregorioNazianzeno, in Le Muséon, 83 (1970), pp. 351-366.
57 Non può sfuggire la somiglianza di questo episodio con quello del ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] tiene una crocetta, simbolo, per gli orientali, del martirio. Così grandi dottori della Chiesa greca, come GregorioNazianzeno e Giovanni Crisostomo, sono effigiati nei più antichi mosaici bizantini, con un prezioso esempio di scrittura greca ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] fissato al leggio, raffigurata nel ritratto dell'autore in un manoscritto della fine del sec. 11° delle Omelie di GregorioNazianzeno (Oxford, Bodl. Lib., Canon. gr. 103, c. 2v; Galavaris, 1969, fig. 275).La lucerna metallica - prodotta in bronzo ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] veda però G. Dagron, L’empire romain, cit., p. 49 e nota 82bis.
181 F. Fatti, Tra Peterson e Schmitt: GregorioNazianzeno e la “liquidazione di ogni teologia politica”, in Teologie politiche. Modelli a confronto, a cura di G. Filoramo, Brescia 2005 ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] .
Per la fase del IV secolo i riferimenti all’architettura nelle fonti letterarie sono riconducibili a Eusebio, GregorioNazianzeno e Giovanni Crisostomo103. Le diverse e spesso contrastanti interpretazioni di testi, la cui lettura risulta comunque ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] a cui si attribuisce anche il rifacimento dei Ss. Marcellino e Pietro sulla via Merulana, e ancora quelle di S. GregorioNazianzeno, di papa Zaccaria (741-752), di S. Angelo in Pescheria, costruita nel 755 sotto Stefano II (752-757), e probabilmente ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] , dove il suo maggior diffusore e rappresentante è s. Ambrogio (che s'ispira a Efrem di Edessa e a s. GregorioNazianzeno), autore egli stesso dì testi e di soavi, dolci melodie, meno austere di quelle della liturgia romana. Assai contrastata dalla ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] in Luca, XXII, XXXII, e in Giovanni, XXI, XV; se gli apologeti, da Ireneo a Cipriano, da Tertulliano a GregorioNazianzeno, i padri, da Ambrogio a Damaso, da Girolamo ad Agostino (citatissimo, per l'immediatezza di riferimento che l'assidua lettura ...
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nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.
cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...