Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] valga a purificarle e a mettere in luce ciò che vi è in esse di universalmente religioso. Ma anche là dove causa prima (Anassagora, Aristotele, Cicerone, Agostino, Giovanni Damasceno, Gregorio di Nissa, al-Fārābī, Averroè, Maimonide, Ugo e Riccardo ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] di Roma, per combattere le milizie papali. Si dice che l'iroso Gregorio IX gli avesse detto: nec ego de cetero habeo te pro cardinale; proprî dominî. Primo fra i grandi signori romani, egli vi rinunziò nel 1816. Dopo l'unificazione politica d'Italia, ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] istituì una nuova commissione, includendovi molti membri della prima, e vi fu posto a capo Carlo Borromeo. L'opera fu terminata alla Tridentini ad parochos Pii V Pont. Max. iussu editus. Gregorio XIII, successo a Pio V, ne fece una nuova edizione ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] Giudici, VII, 13 seg.; I Re [Sam.], XXVIII, 6); e probabilmente vi erano anche dei santuarî in cui si praticava l'incubazione, come quello di Beerseba , finché il concilio di Roma del 721 sotto Gregorio II pronunziò l'anatema contro di loro. Nello ...
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Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] ne impedirono l'esecuzione. Le basiliche furono invase dalla popolazione, che vi si accampò per giorni affine d'impedirne l'ingresso ai soldati, , pretendente alla sede di Costantinopoli contro S. Gregorio di Nazianzo e il suo successore Nettario, non ...
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L'Etna (gr. Αἴτνη forse da αἴϑω "ardo, fiammeggio") era chiamata Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Esso è uno dei [...] spesso mantello di scorie e ceneri, si coprono rapidamente di vegetazione. Vi si comincia a coltivare la ginestra, e, ove il clima lo pendici (salinelle di Paternò, fontane ardenti di S. Gregorio e Bronte, mofete, sorgenti minerali svariate), con i ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] di precetto, cioè per un espresso comando di Cristo (cfr. Giov., VI, 54) e della Chiesa nel Concilio lateranense IV. Hus e Calvino 'infermi e agli assenti; e da alcuni passi (Origene, Gregorio di Nazianzo, Ottato di Milevi, Cirillo d'Alessandria) si ...
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Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] Dracone scrisse intorno ai carmi di lui, ed Orapollo nell'età di Teodosio compose un commentario. Ancora ne leggeva le poesie Gregorio di Corinto (sec. XII-XIII), ma al tempo di Eustazio erano già disperse: e la sorte invida ne ha fatto sopravvivere ...
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RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] , I-V, Milano 1933-1950 (proseguita da E. Di Nolfo: VI e VII, Milano 1959-60); A. Omodeo, L'età del Risorgimento . Morelli, La politica estera di Tommaso Bernetti, segretario di stato di Gregorio XVI, Roma 1953; A. Levi, Mazzini, Firenze 1955; E. ...
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L'Angiò, capitale Angers, con una superficie di circa 8940 kmq., antica contea. Nel 1790 il suo territorio formò quasi tutto il dipartimento di Maine-et-Loire e una piccola parte dei dipartimenti della [...] età dell'Impero, la regione faceva parte della provincia lugdunensis tertia; nel sec. VI, l'Andegavus (come l'Angiò è chiamato da Gregorio di Tours; anche Andegava urbs, territorium Andegavum, terminus Andecavus, Andegava regio), comprendeva, oltre ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
iniquita
iniquità s. f. [dal lat. iniquĭtas -atis]. – 1. a. Mancanza di equità, ingiustizia: l’i. di una legge, di una sentenza; ho amato la giustizia, odiato l’i., perciò muoio in esilio, traduz. della frase lat. dilexi iustitiam et odivi...