GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] negli anni immediatamente successivi all'omicidio del duca Grimoaldo (IV) nell'817, e Dauferio il Muto pp. 61, 68; P. Delogu, Il Principato di Salerno, in Storia del Mezzogiorno, II, 1, Napoli 1988, ad ind.; I. Di Resta, Il Principato di Capua, ibid ...
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PERTARITO
Marco Stoffella
– Del figlio di re Ariperto si ignora la data di nascita, probabilmente da collocare intorno alla metà del quarto decennio del VII secolo. Alla sua morte nel 661 il re agilolfingio [...] raggiungere un accordo con il figlio maggiore di Grimoaldo, Romualdo duca di Benevento, il quale liberò Farfa compilato da Gregorio di Catino, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, II, Roma 1879, p. 5; Liber Pontificalis, a cura di L. Duchesne, Paris ...
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ARIPERTO II, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, venne associato al trono dal padre Raginperto poco tempo dopo che quest'ultimo era stato riconosciuto re dei Longobardi (anno 701).
Non [...] Godeperto che era stato assassinato nel 662, quando Grimoaldo duca di Benevento aveva conquistato il potere - monotelita Filippo Bardane, che, nel 711, aveva rovesciato ed ucciso Giustiniano II. Con la Chiesa di Roma A. fu in relazioni assai cordiali ...
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ARIPERTO I, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, ma di nazione bavarese e cattolico; figlio di Gundoaldo - il fratello di Teodelinda creato da Autari duca di Asti -, divenne re nel 653, [...] di cui ci è ignoto il nome - più tardi sposata da Grimoaldo di Benevento per legittimare la corona usurpata.
Fonti e Bibl.: Pauli ibid., pp.189 ss.; L. M. Hartmnnn, Geschichte Italiens im Mittelalter, II, 2, Gotha 1903, pp. 244 ss.; G. P. Bognetti, ...
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ADELCHI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del re longobardo Desiderio e di Ansa. La sua memoria è legata soprattutto alla idealizzazione che della sua figura fece il Manzoni nella tragedia [...] imperiale fu affrontato dallo stesso nipote di A., Grimoaldo I principe di Benevento, che, osservando il cura di Kurze, ibid., pp. 38, 40, 82; Pauli Diaconi Carmina, nn. II e IX, ed. K. Neff, Die Gedichte des Paulus Diaconus, München 1908, pp ...
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GARIBALDO (Garipald, Garipaldus), re dei Longobardi
Jörg Jarnut
Principe longobardo della nobilissima stirpe di Gauso, era figlio del re dei Longobardi Grimoaldo I (662-671) e della seconda moglie di [...] ignoriamo il nome. Per parte di padre, dunque, G. apparteneva alla famiglia del duca del Friuli Gisulfo II (circa 590-610), di cui Grimoaldo I era figlio. Tramite la madre era invece imparentato con la dinastia così detta bavarese (meglio sarebbe ...
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Figlio (n. 631 circa - m. 656 circa) di Dagoberto I, ricevette (634) l'Austrasia avendo come protettori Cuniberto vescovo di Colonia, Adalgiso e Pipino il Vecchio. Sconfitto dai Turingi (641), perse ogni [...] autorità di fronte al maestro di palazzo Grimoaldo che, alla sua morte, tentò ma invano di spossessare il figlio Dagoberto II. Fondò le abbazie di Stavolot e di Malmédy. Fu santificato nel 1770, a conferma di un culto preesistente. ...
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Figlio (m. 687) di Grimoaldo. Ebbe il governo del ducato (662-63), quando il padre divenne re dei Longobardi. Con l'aiuto del padre resisté all'assedio di Costante II, e, credendo la vittoria frutto delle [...] preghiere del prete Barbato, volle che questi fosse il primo vescovo cattolico di Benevento, e si convertì con molti dei suoi. Aggiunse ai suoi possessi Taranto e Brindisi ...
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Sostenitore (sec. 7º) del duca di Benevento Grimoaldo, che gli conferì (663) il ducato di Spoleto, lo aiutò a impadronirsi del trono longobardo. Gli succedette (703) il figlio Faroaldo II. ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] e formulata in termini tali di sdegno, e di minacce per Stefano II, per Pipino e per tutti i Franchi, da non lasciare posto che legislatori, aperta da Rotari nel 643, e continuata da Grimoaldo, da Liutprando e da Rachi.
Nulla sappiamo della sorte ...
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