GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] si riconoscevano e si armonizzavano gli interessi dei gruppi industriali e della curia arcivescovile genovese - che Di carattere scettico ed esponente tipico di quella categoria di alti funzionari che incarnava la continuità dello Stato al di là di ...
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DURAZZO, Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593 (fu battezzato il 26 giugno), penultimo dei sette figli di Pietro e di Aurelia Saluzzo di Agostino, duca di Garigliano.
Degli otto [...] immediatamente successivi che si schierò coi gruppi nobiliari dei "giovani".
Questi; di fronte al rovescio del '27 attivamente si adoperarono per garantire, nell'emergenza, la continuità dell'azione di governo in tutti i settori possibili. Superata l ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] di quel Paese.
Dopo la svolta del 1925, Pellizzi continuò a svolgere compiti digruppi scientifici dell’Istituto nazionale di cultura fascista sull’‘idea di Europa’ (23-24 novembre 1942). Le relazioni di C. P. e di Gaetano Pietra e l’intervento di ...
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La storiografia del Novecento
Massimo Mastrogregori
È probabile che alcune qualità indispensabili per scrivere buoni libri di storia – indipendenza, acutezza, nitidezza di visione – siano felicemente [...] conservando però una sostanziale continuità «stilistica». Per fare qualche esempio ovvio: i libri di storia si identificano ancora per , come scrisse A. Momigliano nel 1981, per i gruppi subalterni e oppressi delle società avanzate e la loro storia ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] di doveri e di diritti che gli permettono di aspirare a una onesta intellettuale, di cui gli altri sono giudici dopo di lui/lei.
Per il cristianesimo, in questo in perfetta continuità sia l’effettiva esistenza di singoli o gruppi che si ritengono ...
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ELISABETTA di Carinzia, regina di Sicilia
Carmela Maria Rugolo
Nacque, probabilmente a Klagenfurt, intorno al 1300, da Enrico, duca di Carinzia, e da Anna di Boemia.
Come per la maggior parte delle [...] di un evento preannunciato.
Si racconta infatti che i sovrani di Sicilia, disperando di poter assicurare la continuità rapporti di forza tra i due gruppi in cui era divisa la classe feudale. Sembra che l'influenza di E. sulle decisioni di Pietro ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] nuovo’ fascista e in un clima di polemica giovanilistica, animò le attività dei Gruppi universitari fascisti (GUF): ne fu 1936 – strumento di relativo anticonformismo sotto la dittatura.
Il testimone dell’«incessante continuità della Rivoluzione» ( ...
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BOSIO, Giovanni (Gianni)
Alfredo Martini
Nato ad Acquanegra sul Chiese (Mantova) il 20 ott. 1923 da Barbato Lorenzo, fabbro di mestiere e socialista di ideali, e da Ida Pellegrini, conseguì la maturità [...] contatti con i gruppi antifascisti di altre province. Nel 1943 partecipò agli incontri del gruppo "Eccoci" di Cremona, dei quale servono quindi a provare la continuità storica, nazionale, risorgimentale del PCI più di quanto non servano le vicende ...
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ILDEPRANDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
Nacque presumibilmente verso il 710; non sono note le prime fasi della sua vita. Paolo Diacono gli attribuisce l'appellativo di "nepos regis" (Hist. Langob., [...] progetti da attuare.
Il regno di I. voleva dunque aprirsi all'insegna di una continuità nella politica antibizantina e forse, era tuttavia l'evidente espressione della volontà dei gruppi dominanti longobardi il cui consenso, in simili emergenze, ...
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CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] La Libertà economica, diretta da A. Giovannini, che riusciva a raccogliere un gruppo poco omogeneo di firme, come E. Giretti, O. Zuccarini, T. Martello, N. e imperialista. Si credeva però a una continuità della funzione dell'Austria e si temeva il ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...