NAVARRO BALDEWEG, Juan
Paola Gregory
Architetto spagnolo, nato a Santander l’11 giugno 1939. Fra gli architetti più originali del panorama contemporaneo spagnolo, conduce la propria attività parallelamente [...] motivo di confronto principale.
Fra le realizzazioni più recenti: la riconversione del Mulino di Martos con il Balcone del Guadalquivir (1997-2005) a Cordova, un grande intervento di landscape urbano con un potente effetto sull’intera città, in cui ...
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Estesa regione interna della Penisola Iberica, consistente in un vasto tavolato o altopiano che si eleva da 600 a 1000 m s.l.m. Il clima è decisamente continentale, con inverni molto rigidi ed estati torride. [...] anche la formazione della Sierra Morena, che pose un limite meridionale alla M., delimitandola dalla fossa tettonica dove scorre il Guadalquivir. A N si formò l’altra vasta depressione dove scorre invece l’Ebro.
Per quanto riguarda l’insediamento, l ...
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BENZONI, Gerolamo
Angela Codazzi
Nato a Milano nel 1519 da umile famiglia, che le vicende di guerra del tempo avevano ancor più impoverita, "non potendo il padre mio allo studio sostentarmi", come egli [...] arrivò in Spagna, dapprima a Medina del Campo, città allora di molto traffico, e poi a Siviglia; scendendo il Guadalquivir giunse a Sanlucar de Barrameda, "il porto più frequentato per l'India". Imbarcatosi, per le Canarie arrivò a Cabañas nelle ...
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GRANATA (in sp. Granada; A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giorgio LEVI DELLA VIDA
José A. DE LUCA
* Gi. La.
Città della Spagna meridionale (Andalusia), capoluogo della provincia omonima. [...] a mettere foce nel Río Genil (il Singilis dei Romani, lo Shenīl degli Arabi), il più importante fra gli affluenti del Guadalquivir. Il Darro divide la città in due parti, d'ampiezza disuguale, e circonda sulla sinistra, col suo gomito, il colle su ...
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Tartesso (gr. Ταρτησσός) Denominazione data dagli Orientali prima e poi dai Greci ai luoghi dell’estremo Occidente da cui provenivano i metalli (specialmente lo stagno). Non è chiaro se il nome significasse [...] geografi e logografi attribuiscono notevole splendore alla civiltà di T.; ma gli scavi non sono riusciti a scoprire i resti della grande città tartessia, ubicata dal Periplo utilizzato da Avieno (nella Ora maritima) nel delta del Guadalquivir. ...
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SIERRA NEVADA (A. T., 43)
Giuseppe Caraci
NEVADA La fascia più cospicua, per masse e altezza, del sistema montuoso betico, che occupa la parte sud-orientale della penisola iberica. In senso proprio, [...] originario, asportato dall'intensa erosione delle acque convogliate sugli opposti versanti (a N. verso il Guadiana Menor, affluente del Guadalquivir; a S. verso la zona dell'Alpujarras, drenata dal Guadalfeo, dal Río Grande e dal Río de Almería). La ...
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MÉRIDA (A. T., 37-40)
Federico PFISTER
Giuseppe CARACI
Nino CORTESE
È l'antica Emerita Augusta. Già capitale della provincia romana di Lusitania, è oggi capoluogo di partido judicial nella provincia [...] che uniscono il bacino della Guadiana da un lato con Cáceres e il medio Tago, dall'altro con Huelva e il basso Guadalquivir. La sua popolazione, che nel 1920 segnava 12.490 abitanti, segnò in seguito un leggiero aumento (nel 1930 si aggirava sui 15 ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] Augusto a Roma.
Nella Hispania Ulterior, o Baetica, già Scipione nel 206 a.C. aveva fondato, lungo il corso del Guadalquivir, Italica, così chiamata perché erano di origine italica i veterani inviati a popolarla. La città di età repubblicana è sotto ...
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Vedi CARMONA dell'anno: 1973 - 1994
CARMONA (v. S 1970, p. 182)
M. Bendala
I risultati degli scavi e delle indagini più recenti, sommati a quelli conosciuti già da tempo, dimostrano che C. ha avuto fasi [...] Protohistoria de Carmona, in NAHisp, XXII, 1985, p. 55 ss. - Sugli avori fenici: M. E. Aubet, Los marfiles fenicios del Bajo Guadalquivir I. Cruz del Negro, in BVallad, XLIV, 1978, pp. 15-77; 2. Acebuchal y Alcantarilla, ibid., XLVI, 1980, pp. 33-79 ...
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Nacque a Toledo il 23 novembre 1221, morì a Siviglia il 4 aprile 1284. Figlio di Ferdinando il Santo e di Beatrice di Svevia, successe al padre sul trono di Castiglia e León (i giugno 1252). Nessuno dei [...] di Muḥammad I Ibn al-Aḥmar, emiro di Granata, condusse con felice successo alcune campagne militari nel bacino inferiore del Guadalquivir, le quali, con la presa di Niebla (1257), gli schiusero le vie dell'Algarve. Il matrimonio di Beatrice, sua ...
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turdetano
agg. [gr. Τουρδητανός, lat. Turdetanus]. – Dell’antico popolo dei Turdetani, stanziato tra il 1° millennio a. C. e la metà del 2° d. C. nella regione del Guadalquivir, nella penisola iberica: la civiltà, l’arte t.; la dominazione...
betico
bètico agg. [dal lat. Baetĭcus] (pl. m. -ci). – Propriam., del fiume Beti, antico nome del fiume Guadalquivir (lat. Baetis) nella penisola iberica merid.: Spagna B., o assol. Betica, antica provincia romana corrispondente all’incirca...