BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] ovvie preoccupazioni contemporanee, delle crociate), B. guarda alla Chiesa con l'occhio del funzionario curiale due parti [sc. la vittoria a Napoli di Alfonso e la spedizione lombarda di Renato d'Angiò, 1453]... haveranno a essere in la quarta deca ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] pubblica sicurezza da adottare per gli emigrati - e in quel momento riguardanti soprattutto gli esuli lombardi -, metteva in guardia dal pericolo di affidare l'emigrazione ad una macchina amministrativa retriva, che spesso ostacolava l'applicazione ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] all'influenza dei due, specie per metterlo in guardia nei confronti del nipote incitante Venezia contro Ercole I , Oddantonio di Montefeltro, Roma 1989, ad vocem; Gli Sforza, la Chiesa lombarda, a cura di G. Chittolini, Napoli 1989, ad vocem; H. C ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] delle colonie" (Scr. stor., I, 285). "Io guardo alle immani unità viventi, alla Francia, alla Spagna, 1926, pp. 13-132; A. Visconti, Idee e progetti per la riforma d. studi in Lombardia nel 1848, in N. Riv. stor., VII(1923) pp. 90-114, 273-91; N. ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] i fautori di un rinnovamento dello Stato sabaudo che guardavano con simpatia alla Francia che in quegli anni effettuava miravano ad unire Genova alla Svizzera senza entrare nel Lombardo-Veneto, acquistarono un nuovo e preciso significato quando mutò ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] alla riflessione personale, all'influsso della Kuliscioff, del socialismo lombardo e di Malon, è stata avanzata l'ipotesi che alla ; la nuova generazione socialista avrebbe da allora in poi guardato a lui con rispetto ma anche con malcelato fastidio. ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] la Corona acquisì oltre cento tra castelli, torri di guardia portuali e costiere, ma si sobbarcò pure l'onere di opposizione a F. in Germania e di convincere le città lombarde a bloccare i passi alpini condusse alla crisi definitiva. Nel maggio ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] non nuocere, fece sì che Sigismondo cominciasse ora a guardare a F. in una prospettiva ben diversa. Tra e gli Aragonesi (secoli XIV-XV), in Gli Sforza a Milano e in Lombardia e i loro rapporti con gli Stati italiani ed europei (1450-1530), Milano ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] si trattasse di gruppi isolati e si limitò a far guardare il ponte sul Po vicino alla cittadina. Divisi in due Il suo intento era quello di occupare qualche città importante della Lombardia, ma questi propositi non furono posti in atto perché, salvo ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] una buona dose di realistico e misurato buonsenso, squisitamente lombardo. Il suo massimo impegno politico in questi anni, dal le indignate apostrofi cavallottiane, c'era, a ben guardare, la preoccupazione tutta politica di preservare la unità del ...
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guarda e compra
loc. s.le m. e agg.le inv. Esposizione commerciale, evento fieristico dedicato alla vendita diretta e all’acquisto di merci varie; a essa relativo. ◆ Oggi l’accento viene posto soprattutto sul commercio elettronico, con pressioni...
vedetta
vedétta s. f. [da veletta2, alterato per raccostamento a vedere]. – 1. Luogo alto, eminente (in terra o su una nave), scelto come posto d’osservazione e di avvistamento, soprattutto in operazioni militari e nella navigazione. Con questa...