Alberto
L. Cochetti Pratesi
Pittore attivo in Umbria nel sec. 12°, il cui nome è documentato dalla croce del duomo di Spoleto, che reca la data del 1187 e la firma "Alberto Sot[---]" (per cui si respinge [...] Pratesi, Precisazioni su Alberto ''Sozio'', in Storia e Arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di studi umbri, Gubbio 1968", Perugia 1971, I, pp. 83-100.
A. Prandi, S. Chierici, G. Tamanti, A. Cadei, L'Umbria (L'Italia Romanica, 3 ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Biblioteca Nazionale di Napoli, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di studi umbri, Gubbio 1968", Perugia 1971, pp. 213-224; S. Bettini, La Bibbia ''bizantina'' della Guarneriana di San Daniele e l'Evangeliario dell ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] nella pittura di Giotto con particolare riferimento alla cappella degli Scrovegni, "Atti del VI Convegno di studi umbri, Gubbio 1968", Gubbio 1971, pp. 177-189; W. Paeseler, Cavallini e Giotto: aspetti cronologici, in Giotto e il suo tempo, "Atti ...
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LAGHI, Antonio Maria (Bonaventura)
Davide Righini
Del L., figlio del capomastro Francesco, non si conosce il luogo di nascita, avvenuta attorno al 1676. Visse a Bologna, dove ancora giovanissimo, tra [...] nel 1731). Dalla relativa documentazione si evince che entro tale data aveva realizzato anche "un Palazzino fuori della città di Gubbio non ancora compiuto" (ibid., vol. 40 [1714], c. 659r) e diretto la costruzione dell'appartamento e della sala nel ...
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GASPERI, Cristoforo (Cristofano)
Laura Mocci
Figlio di Francesco, nacque a Magione, nella diocesi di Perugia, il 27 nov. 1716: tale data si deduce dalla biografia redatta dall'Orsini che lo ricorda morto [...] 222), la Ss. Trinità con le anime purganti e la chiesa di S. Angelo sullo sfondo, oggi nella sagrestia; a Montone, presso Gubbio, per il soffitto della collegiata, l'olio con L'Assunta portata in cielo dagli angeli, e, per l'altare maggiore, la tela ...
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COSTANTINO, Domenico
Gioacchino Barbera
Figlio di Pietro e di Maria La Barbera, nacque a Palermo il 20 ott. 1840. Precocissimo, dopo un primo apprendistato alla bottega di Gaetano Geraci, modesto decoratore [...] del barone Malvica. Egli stesso modellò alcuni pezzi, oggi introvabili, imitando le celebri ceramiche dei Della Robbia e delle fabbriche di Gubbio e di Faenza.
Nell'ultimo decennio del secolo e fino alla morte l'attività del C. tese a inaridirsi e ...
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PELLEGRINI, Felice
Cristina Galassi
– Nacque a Perugia nel 1567 (Pascoli, 1732). Figlio di Bastiano, fu fratello maggiore di Vincenzo, pittore.
Fu posto, ancora molto giovane, sotto la guida di Federico [...] Bandiera, Felice e Vincenzo Pellegrini, in Arte e Musica in Umbria tra Cinquecento e Seicento. Atti del XII convegno di studi umbri, Gubbio-Gualdo Tadino… 1979, a cura di B. Brumana - F.F. Mancini, Perugia 1981, pp. 289 s.; F.F. Mancini, Un documento ...
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FANCELLI, Domenico (Domenico di Giovanni di Bertino da Settignano; Topolino)
Marco Bussagli
Quella di Domenico di Giovanni di Bertino Fancelli da Settignano e innanzi tutto una questione critica giacché [...] ), pp. 65-73; K. Frey, Briefe Michelangelos, Strassburg 1899, p. 223; A. Briganti-M. Magnini, Perugia, Gubbio, Todi, Umbertide, Mongiovino, Montelabbate, Deruta, Bettone, Castelrigone, Passignano, Cerqueto, Castiglione del Lago, Perugia 1910, p. 345 ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] ‘casa Pirota’ di Faenza dà prevalenza agli azzurri e imita gli smalti. Deruta impiega un pregiato lustro d’oro verdognolo. Gubbio ha in G. Andreoli il massimo esponente della tecnica del lustro metallico. Venezia chiama artefici da ogni parte e crea ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] 2 voll., Firenze 1973; Città, contado e feudi nell'urbanistica medievale, a cura di E. Guidoni, Roma 1974; P. Micalizzi, Gubbio. Modelli politici e urbanistici dal comune guelfo alla signoria, ivi, pp. 101-125; P. Lavedan, J. Hugueney, L'urbanisme au ...
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gubbia
gùbbia s. f. [in origine voce bologn., lat. cōpŭla «coppia»], region. – L’insieme di tre cavalli o muli attaccati a un barroccio per grosso carico; anche, il barroccio stesso. A Roma era detta così la pariglia di cavalli.
iguvino
agg. [dal lat. Iguvinus, der. di Iguvium, nome latino di Gubbio], letter. – Della cittadina umbra di Gubbio, eugubino: tavole i. (o eugubine o di Gubbio), le sette tavole di bronzo trovate a Gubbio nel 15° sec., scritte talune in alfabeto...