Costantino I il Grande
Tommaso Gnoli
Il primo imperatore romano cristiano
Costantino I, che governò dal 306 al 337, fu il primo imperatore romano ad abbracciare la fede cristiana. Avviò importanti riforme [...] nel 314, per ottenere la supremazia sui Balcani; poi, in maniera decisiva, con una grande guerra risolta da tre brillanti vittorie di Costantino anche un peggioramento della condizione di vita dei contadini, che progressivamente si videro trasformati ...
Leggi Tutto
Francesco Giuseppe
Paola Salvatori
Un regno all'insegna della tradizione
Incoronato all'età di 18 anni, Francesco Giuseppe è stato l'ultimo imperatore della dinastia d'Asburgo, destinata all'oblio dopo [...] della borghesia produttiva e dei vari movimenti nazionali. Così 'Impero e lo scoppio della Prima guerra mondiale
L'inarrestabile declino iniziò con le . I contrasti si acuirono soprattutto nei Balcani, una regione contesa sia dagli Asburgo sia ...
Leggi Tutto
Bosnia ed Erzegovina
Riccardo Morri
Stefano De Luca
Terra di frontiera
La Repubblica di Bosnia ed Erzegovina è un simbolo del mosaico di popolazioni e religioni che da secoli convivono, spesso scontrandosi [...] violentemente, nei Balcani. Dal 1995, alla fine della guerra civile seguita alla dissoluzione della Iugoslavia, la turca, nel 15° secolo. Il territorio è montuoso, salvo le valli dei fiumi principali, come la Drina e la Sava, affluenti del Danubio, e ...
Leggi Tutto
barbariche, invasioni
Sono tradizionalmente indicati così le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, soprattutto nel corso del 4° e 5° sec., penetrarono nel territorio dell’impero romano [...] dei «barbari»: i germani sconfitti furono introdotti nell’esercito; i prigionieri di guerra si a saccheggiare Roma. Successivamente gli unni di Attila invasero la Penisola Balcanica e devastarono tutto l’Occidente, ma, dopo aver combattuto contro ...
Leggi Tutto
Robilant, Carlo Felice Nicolis conte di
Militare, diplomatico e politico (Torino 1826 - Londra 1888). Esponente di una ricca famiglia nobile fu avviato giovanissimo alla carriera militare. Partecipò [...] del 1860, fino alla resa di Gaeta, e alla guerra del 1866, durante la quale fu capo di stato maggiore cui, nel 1882, fu uno dei firmatari insieme al ministro degli Esteri in caso di espansione austriaca nei Balcani e l’appoggio tedesco in caso ...
Leggi Tutto
Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa [...] le idee politiche che lo minacciavano. Nell'effettuazione dei suoi disegni statali, egli si appoggiò alla burocrazia: influenza sul Mar Nero e nei Balcani e di tutela della fede ortodossa, dapprima con la vittoriosa guerra contro i Turchi del 1828-29 ...
Leggi Tutto
Guerriglieri (serbocr. četnici) delle bande armate (četa «banda») formatesi nei Balcani per combattere i Turchi. Costituitosi nel 1918 il regno iugoslavo, il movimento popolare spontaneo divenne istituzione [...] nel paese l’egemonia della nazionalità serba. Durante la Seconda guerra mondiale, l’organizzazione si suddivise nei cosiddetti c. ‘legali’, aderenti al governo di M. Nedić (collaboratore dei Tedeschi), e in una formazione che si riunì intorno a ...
Leggi Tutto
Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] - accoglieva e applicava la legge, già approvata dalla Camera dei signori, nonostante l'opposizione del parlamento. Iniziava allora la prima guerra mondiale. Tuttavia B., ben lungi dal voler secondare tutte le aspirazioni austriache nei Balcani e ...
Leggi Tutto
Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici.
Preistoria [...] Gallia, in Spagna, in Ungheria, nel nord balcanico dal primo periodo del Ferro fino all’età il mondo cristiano e, nell’incertezza dei tempi, fortificata fu quasi ogni insula La f. all’inizio della Prima guerra mondiale era costituita da ridotte, ...
Leggi Tutto
Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] Pannonia e penetrarono più profondamente nei Balcani; nel 474 il re, morendo, tipici del costume e del diritto dei federati romani, erano una tipica Teia, ultimo re degli O., cadde sul campo. La guerra era finita, anche se solo nel 555 si arrese l’ ...
Leggi Tutto
balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...