Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] guerre cafre (Cafri erano chiamate dai Portoghesi quelle popolazioni bantu), condotte dai Boeri («contadini») seguito il suo tracciato di acuto interprete di angosce e dilemmi dei bianchi nel contesto sudafricano adottando l’inglese (Rumours of rain, ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] , intensificando i contatti con i paesi scandinavi.
Nella Seconda guerra mondiale la F., attaccata dall’URSS (1939), si alleò turkuense si ricordano P. Korhonen della schiera dei cosiddetti poeti contadini; J. Juteini o Judén, poeta moralizzante ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] conservatori, che degeneravano spesso in vere e proprie guerre civili. L’egemonia dei liberali tra il 1850 e il 1880 fu privilegia i toni del romanzo realista, attenta alle problematiche contadine e indigene (M. Zapata Olivella, J. Botero Restrepo ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] e la rivolta dei partigiani di Esad pascià, tanto che nel 1914 abbandonò il potere. Terminata la Prima guerra mondiale, nel inizialmente, gli Albanesi costituirono colonie in prevalenza di contadini e soldati, con propri ‘capitoli’ e regolamenti, ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] J. Milton, A. Pope. Con la fine delle guerre napoleoniche, la ripresa dei contatti con la Danimarca riavvicinò l’I. all’Europa radicati nella tradizione nazionale autoctona rimasero sia i ‘poeti contadini’, come H. Jónsson, eccellente nelle rímur, e P ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] è la poesia di P. Bachrym, uno dei primi ‘poeti contadini’. Da questi fermenti si sviluppano le nuove correnti di più ampio respiro; tra i poeti, nati in gran parte dopo la guerra, si distinguono R. Semaškievič, J. Janiščyč, N. Sklarava, V. Ipatava ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] realista, come nell’opera dei due svizzeri F. Simon e A. Anker. L’aspra condizione della vita contadina è espressa con pathos nobile del Camdem Town Group.
Le conseguenze sociali della Prima guerra mondiale, il ritorno all’ordine e alla figurazione in ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] indiscriminato dei pochi suoli agrari (32% della superficie totale) da parte sia delle piccole aziende contadine di delle attività commerciali portarono a un lungo periodo di guerre civili, conclusosi soltanto nel 1820 quando il presidente ...
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ZOLA, Émile
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 2 aprile 1840, ivi morto il 29 settembre 1902. Il padre, Francesco Z., ingegnere veneziano, aveva sposato una francese, Émilie Aubert; la famiglia si stabilì [...] e i contadini per La terre, le ferrovie per La bête humaine, l'alta banca per L'argent, l'esercito in guerra per La Z. (1877) e Z. e l'Assommoir (1879), raccolti nelle varie ediz. dei "Saggi critici": v. Opere complete, ed. N. Cortse, X; E. De ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] collegate ai danni dell'Austria nella lunga guerra conchiusa dalla pace di Aquisgrana. Le sfere me de Pompadour, nemica dichiarata dei gesuiti e patrona dei filosofi, gli ottiene nel 1745 un avuto cinque o seicento contadini da governare". Questo ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...