CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] e per opere liriche (Vespri Siciliani, Otello), illustrazioni di del Sempione: distrutta durante la II guerra mondiale, se ne conserva un frammento la galleria Drouot per l'allestimento della esposizione dei figli Tommaso e Michele. In quella città ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] dell'Inquisizione e I Vespri siciliani (1874), composizione 45 s.).
Nonostante ciò, il Galileo ebbe uno dei quattro primi premi dell'Esposizione di Torino del 1880. requisito allo scoppio della prima guerra mondiale a Carlotta Popert, perché ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] una nave sopravvivono agli stenti mangiando i cadaveri dei compagni. Per dipingerlo l’artista – che morirà , i disastri e le tragedie della guerra, scene ispirate alla magia e al risorgimentali, come accade in I vespri siciliani o Il bacio del pittore ...
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EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] dei rioni, le aquile romane, le tabelle con l'iscrizione SPQR. Il lavoro, di grande impegno, iniziato nel 1902, fu interrotto a causa della guerra italiani viventi, Firenze 1889, p. 187; Il Vespro siciliano diE. E., in L'Esposizione nazionaledi ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...