Secondo figlio di Gilberto di Borbone, conte di Montpensier e delfino di Alvernia, e di Chiara Gonzaga, figlia di Federico Gonzaga, marchese di Mantova, nacque il 17 febbraio 1490. Morti il padre e il [...] profondi motivi di contrasto tra i due uomini: indizio chiaro del mutarsi dei rapporti si aveva nella guerradi Piccardia del volle che ritornassero alla corona, per diritto didevoluzione, i beni di appannaggio, provenienti in origine dal demanio ...
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Nacque a Innsbruck il 21 settembre 1415, morì a Linz il 19 agosto 1493. Primogenito del duca Ernesto il Ferreo e di Zimburgis di Masovia, succedette al padre (morto il 10 giugno 1434) sotto la tutela dello [...] anche per sé e ottenendo la consegna della corona di S. Stefano. Ma il conferimento del vescovado di Salisburgo all'arcivescovo di Gran, che era fuggito (1478) da Mattia, fornì pretesto alla guerradi Mattia contro l'Austria: egli conquistò la Bassa ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] per procura, riservato dall’art. 111 c.c. al caso di militari e persone di servizio al seguito delle forze armate in tempo diguerra, nonché al caso di residenza all’estero di uno degli sposi, concorrendo gravi motivi da valutarsi dal tribunale nella ...
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Primogenito di Cosimo II e di Maria Maddalena d'Austria, nacque il 14 luglio 1610. Quando morì il padre, non aveva che undici anni e il governo dello stato fu affidato alla nonna Maria Cristina e alla [...] della casa, acconsentendo alla devoluzione del ducato di Urbino agli stati della Chiesa a danno di Vittoria della Rovere, sua la guerra mossa da Urbano VIII a Odoardo Farnese per il possesso di Castro, nella quale F., collegato col duca di Modena ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] porporato che si segnalò come il più acerrimo sostenitore della devoluzione del feudo alla S. Sede. Dinnanzi all'opposizione della brigantaggio: nel 1593, fece assoldare due celebri capitani delle guerredi Fiandra, C. Celsi e F. Delfini, cui affidò ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] delle finanze durante la guerradi Castro e intimò ai Barberini di presentarsi per dare spiegazioni meno di far valere un diritto di riconquista entro otto anni dietro pagamento unico dell'enorme somma di 1.700.000 scudi. Incorporando per devoluzione ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] erano collegati anche a possibili complicazioni della devoluzione del Ducato di Urbino allo Stato pontificio. Benché l’ la temuta invasione da parte dell’armata imperiale. La guerradi Mantova-Monferrato era un conflitto periferico della più ampia ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] 14 marzo si concluse con la sua condanna e la devoluzione del Ducato di Urbino alla Chiesa.
La conquista fu completata tra maggio e , dal 1513 al 1515, il tesoro di Giulio II fu dissipato; l'inutile guerradi Urbino ebbe un costo che oltrepassò gli ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] autorità cittadine: i richiami militari, la devoluzione dei sussidi da parte del governo avrebbero bando del 25 settembre vennero estese le competenze del tribunale diguerradi Venezia. Nei primi mesi del conflitto moltissimi furono i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] dell’orizzonte: non si esce dalle vicende della penisola, la copiosa letteratura sulle guerredi Fiandra e sulle guerredidevoluzione è passata quasi inosservata. Riconosciamo di avere a che fare davvero con delle gazzette.
L’Italia unificata dalla ...
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devoluzione
devoluzióne s. f. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre «devolvere», part. pass. devolutus]. – 1. Trasmissione o passaggio di un diritto, del godimento di un bene da una persona a un’altra, per effetto di una legge,...
neocentralismo
s. m. Rinnovata tendenza all’accentramento del potere politico e amministrativo. ◆ Molti cartelli contro la guerra. [...] c’è persino Walter Pruner, figlio del leader autonomista Enrico: «Uno sciopero doveroso – dice – contro...