Generale (Torino 1879 - Alassio 1958). Partecipò alla campagna diLibia e alla prima guerra mondiale. Nella seconda guerra mondiale, fu nel 1942 capo di S. M. dell'esercito, dal febbr. al nov. 1943 capo [...] di S. M. generale. Ebbe una parte notevole nella preparazione della caduta di Mussolini e del fascismo (25 luglio 1943). ...
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Nome con il quale sono complessivamente note le popolazioni autoctone dell’Africa settentrionale. Sono in generale agricoltori e allevatori di piccolo bestiame (pecore, capre), più raramente di cammelli [...] dell’autorità turca in Barberia e, per il Marocco, le due dinastie di sceriffi, le conquiste europee (Francia, Italia, Spagna), e infine, dopo la Seconda guerra mondiale, la formazione degli Stati indipendenti diLibia, Tunisia, Algeria e Marocco. ...
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Generale italiano (Bologna 1876 - Roma 1972). Prese parte alla campagna diLibia come ufficiale dei bersaglieri e quindi, con il grado di colonnello, alla prima guerra mondiale. Generale nel 1932 e comandante [...] delle truppe italiane inviate in Spagna durante la guerra civile. Governatore generale delle isole dell'Egeo (1940), fu nominato comandante superiore in Africa settentrionale e governatore della Libia (1941). Maresciallo d'Italia nel 1942, tornò in ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] maghrebino comprende infatti i dialetti di Marocco, Mauritania, Algeria, Tunisia, Libia e di parte della regione del M. Ouary (Le grain dans la meule, 1956). Con la guerradi liberazione numerosi sono gli autori emergenti: Y. Kateb, poeta e ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] che ha assunto ormai i caratteri di una guerra civile e a fronte dell'impossibilità di guidare il Paese verso il passaggio presidenziali svoltesi nel maggio del 2012 – le prime elezioni liberedi un presidente nel mondo arabo, che hanno registrato un ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] UGTT (Union Générale Tunisienne du Travail), nata nel 1946. Teatro diguerra nel 1942-43, nel giugno 1943 la T. tornò sotto il è subentrato Fouad Mebazaâ (n. 1933). Alle prime elezioni libere svoltesi nel Paese il 23 ottobre dello stesso anno per ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] dell’Italia. Fa eccezione il litorale africano corrispondente alla Libia e all’Egitto, dove i caratteri climatici sahariani arrivano Sovietica.
Il principale fattore di tensione e di instabilità, dopo la Seconda guerra mondiale, è stato il conflitto ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] fondamentalisti islamici, che sembrano avere goduto di finanziamenti da parte di Stati arabi quali l’Iran, la Libia o l’Iraq, ma anche di Stati occidentali, vengono presentate come parte di una guerra santa contro valori laici e occidentali. Tra ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] arabi, che sono però sottoposti a regime di mandato (Siria e Libano sotto la Francia, 1920; Palestina, Transgiordania, Iraq sotto la Gran Bretagna, 1921). Nel ventennio tra le due guerre mondiali, mentre l’Egitto comincia a liberarsi dalla tutela ...
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Uomo politico (Catania 1852 - Roma 1914); sindaco di Catania (1879), deputato dal 1882, appoggiò la politica di Crispi divenendo in seguito sottosegretario all'Agricoltura (1892) e ministro delle Poste [...] centrali (che garantiva anche l'acquisizione italiana della Libia), ma si oppose a una crescita dell'influenza -settembre 1914 anche con l'Intesa, in vista di un'entrata dell'Italia in guerra contro gli Imperi centrali. Scrisse le Lettere dall'Albania ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
non-guerra
(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità palestinese, dimentica per il momento il...