Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
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(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] fondamento sta nei generi di vita tradizionali, nei dialetti, nella religione. A quest'ultimo proposito senza tetto avevano raggiunto cifre mai registrate dalla fine della Seconda guerra mondiale, e Kohl non era riuscito, contrariamente a quanto era ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] "colui che, a causa di un fondato timore di persecuzione, per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un secolo, e in particolare dopo la fine della Seconda guerra mondiale, notevoli sforzi e risorse sono stati dedicati alla ...
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MAROCCO
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(XXII, p. 388; App. I, p. 825; II, II, p. 269; III, II, p. 39; IV, II, p. 403)
Nel 1990, secondo [...] su criteri analoghi a quelli francesi. Ne è testimonianza, tra la fine della seconda guerra mondiale e l'indipendenza (1956), l'opera di J. Chemineau e di J. Delaporte: in particolare nell'ospedale di Avicenna a Rabat. Va inoltre notato come, a meno ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] il comando dell'esercito, il diritto di dichiarare guerra, di conchiudere pace, di emanare leggi, la nomina degli esercito: se vi fossero anche aldî e liberti non sappiamo.
La religione, già, probabilmente, dagli ultimi decennî del sec. IV, è l ...
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Dopo il 1989 la storia dei B. è stata segnata da guerre e crisi, connesse soprattutto alla dissoluzione della Iugoslavia.
A mantenere unito quello Stato, che era nato nel 1919, non bastava più il decentramento [...] mezzo di abitanti) il 12% della popolazione era serbo. In Bosnia (quattro milioni) il 42% era musulmano (qui la religione fa 1998.
R. Morozzo della Rocca, Kosovo: la guerra in Europa: origini e realtà di un conflitto etnico, Milano 1999.
H. Daalder ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] la sacralizzazione della nazione. Il nazionalismo divenne effettivamente una religione laica, consacrata dal sacrificio di milioni di combattenti e perpetuata attraverso il culto dei caduti.
La guerra delle nazioni, come fu chiamata, si concluse con ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] cui si compie un'idea religiosa: politica e religione risultano così una totalità inscindibile. E poiché il aspetti, assomiglia a molti precedenti, non è il primo secolo di grandi guerre. Da una parte la necessità del progresso, dall'altra history as ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] influenza sulle due parti, il presidente americano direligione cattolica J.F. Kennedy, e il premier mia parrocchia, Bergamo 1993; A. Melloni, Fra Istanbul, Atene e la guerra. La missione di A.G. Roncalli (1935-1944), Genova 1993; Id., G. XXIII ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Cattolica del Veneto e l’Istituto per le Opere diReligione»156.
A evitare equivoci, la chiusa della bancarie del 1926 e del 1936-1938, in Banca e industria fra le due guerre, II, Le riforme istituzionali e il pensiero giuridico, Bologna 1981, pp. ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] di discendenza importante rappresentò un problema per la politica di integrazione in materia direligione ruolo abbia avuto Anastasia dopo il 326. Alla vigilia della prima guerra civile tra Costantino e Licinio era sposata con Bassiano, che fu ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...