MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] non con motivazioni religiose, di cui era dubbia l'efficacia, ma sociali. Il M. faceva sue le argomentazioni di E.-J. Sieyès straniero" (debito in gran parte causato dal finanziamento delle guerre contro i Turchi; egli calcolava che nel periodo tra il ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] all'altra, sarebbe stata di aprire gli occhi sulla realtà sociale ("colui che è circondato da tutti i comodi della prefazione, intese entrambe a gettar le colpe delle rivoluzioni e delle guerre sui "pretesi filosofi" irreligiosi. Dopo il 1800 il B. ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] , anche se certo non fra i primissimi, nell'ambiente sociale e politico fiorentino, dato che fu priore delle arti varie che persona riceva, se non è nimico" (rubr. 978).
Non ama la guerra (rubr. 597), e men che mai quando, come quella contro il conte ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] il sostegno governativo ad ogni costo, pur rifugendo dalle guerre e guerricciole di partito in cui si andava logorando mentre riaffermava la centralità della politica come scienza del bene sociale, il C. puntava a confutare le asserzioni correnti e ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] leva per i cambiamenti politici. Il nucleo fondamentale era l’approfondimento del disegno proposto in Guerra combattuta in Italia: la questione sociale era presentata come potenziale soluzione della crisi italiana, la nazionalità poteva formarsi solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] universale, fatta di poche leggi, brevi e chiare. Allora alla guerra subentra la pace, frutto di buoni costumi oltre che di una
Ragionamento sulla libertà del commercio del pesce in Napoli, «La riforma sociale», s. III, 1917, 24, vol. 28, pp. 459-91 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] grado di includere le componenti più diverse, economiche, materiali, sociali, di costume, ma anche politiche, di mentalità, di quanto aveva vissuto sulla propria pelle la tragedia della guerra, del fascismo e della persecuzione degli ebrei, cui ha ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] incontro con Francesco I discusse del concilio e delle guerre d'Italia, mostrando la sua simpatia filofrancese. Tornato pastorali del vescovo G.M. G. (1525-1542), in Ricerche di storia sociale e religiosa, XL (1991), pp. 171-195; R. Pasquali, Le " ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] solamente grazie alla mediazione di Marco Visconti. Nel 1304 scoppiò la guerra con Padova, nel 1309 quella con il patriarca d'Aquileia, e Questi ultimi non tardarono molto a cogliere gli esiti sociali provocati dalla riforma e a manifestare in forme ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] dopo ben sessant'anni, alla vigilia della prima guerra mondiale.
I progressi compiuti anche in Italia nella siderurgia Badoni. La società era stata costituita nel 1850 con ragione sociale Badoni e Comp. da Giuseppe Badoni, che ammodernava i suoi ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...