Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] 'Ottica di Alhazen, gli Elementi di Euclide (nella traduzione di Campano di Novara), l'Ottica, la Catottrica e le Coniche di Apollonio di Perge, la Catottrica di Erone di Alessandria (attribuita a Tolomeo, nella trad. diGuglielmodiMoerbeke), altri ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] Summa theologica e il De regimine principum. In questo periodo strinse amicizia con GuglielmodiMoerbeke (v.), che per lui tradusse opere di filosofi greci, in particolare di Aristotele, o rivide sui testi greci le traduzioni già esistenti. Nel 1269 ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] ; gli Inni, e uno scritto sulla filosofia caldaica. Alcune opere ci sono pervenute soltanto nella traduzione diGuglielmodiMoerbeke: De decem dubitationibus circa providentiam, De providentia et fato et eo quod in nobis, De malorum subsistentia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] XV-XIX). Le due opere minori presero invece la via italiana e furono tradotte direttamente dal greco dal domenicano GuglielmodiMoerbeke (1215 ca.-1286), che intorno al 1260 intraprese anche una nuova traduzione, sempre dal greco, dei tre grandi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] Slesia, studiò a Parigi e a Padova. Verso il 1270 alla corte papale di Viterbo entrò in contatto con GuglielmodiMoerbeke, al quale dedicò la Perspectiva (testo che sarà oggetto di analisi anche da parte di Kepler), opera nella quale non si occupava ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] conosciute, del Menone e del Fedone e, tra il 1274 e il 1286, GuglielmodiMoerbeke realizzò una traduzione letterale dei brani del Parmenide (citati nel commento di Proclo) per Tommaso d'Aquino. Tuttavia, benché il Timeo e il Parmenide siano due ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] astrologica diversa del Liber Ypocratis de medicorum astrologia nelle traduzioni latine dal greco diGuglielmodiMoerbeke e di Pietro d'Abano. Nel De spermate o De duodecim signis vel sortis il concepimento del bambino varia col mutare delle ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] mentre nel VII si trova una trattazione urbanistica che prende in considerazione la città anche dal punto di vista estetico. DiGuglielmodiMoerbeke è anche la revisione critica dell'Ethica Nicomachea, la cui traduzione dal greco era stata ultimata ...
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