OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] 10). Il calice detto di Chelles, noto da un'incisione di A. du Saussay del 1653, Benedetto e il chierico Guglielmo presentano la croce a XIV e XV secolo, Annali della scuola normale superiore di Pisa, Classe di lettere e filosofia, s. III, 21, 1991 ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] corrispondono a quelle elaborate da Sicardo di Cremona nel Mitrale (1155 ca.-1215; Ficker, 1889) e daGuglielmo Durando (1230 ca.- fiorentina, Roma 1973; W.M. Bowsky, A Medieval Commune. Pisa under the Nine, 1287-1355, Berkeley 1981; K. Schubring, ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] elevato che è stata fatta l'ipotesi di un'esecuzione da parte di artisti venuti d'Italia o forse dalla stessa della Deposizione). È il caso, in Toscana, dapprima a Pisa con Rainaldo, poi con Maestro Guglielmo, poi a Lucca con Biduino e Roberto. È il ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] .), la Zisa e la Cuba di Palermo (Guglielmo I e II, seconda metà XII sec.), come è fiancheggiata dallo Wadi Fraj, il cui percorso da nord a sud supera, entro strette gole, alcune Contessa Entellina, 23-26 ottobre 1997), Pisa 2000, pp. 57-78; Ead., L ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] primo Trecento; nei sepolcri da lui firmati di Stefano Surdi (S. Balbina), di Guglielmo Durando (S. Maria e le loro urne camminano'', "Colloquio sul reimpiego dei sarcofagi romani nel Medioevo, Pisa 1982", a cura di B. Andreae, S. Settis, Marburg a. d ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] la seconda fase della committenza normanna, impersonata daGuglielmo II il Buono (1166-1189), offriva il e prove non distruttive per il restauro della porta di Bonanno del Duomo di Pisa, OPD Restauro 3, 1991, pp. 63-74; C. SchulzeSenger, Neue ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] deforestazione e soprattutto allo sviluppo marittimo di Genova, Pisa e Venezia. I crociati conquistarono Ayla sul Mar della città in Occidente emerge dalla celebre descrizione che ne dàGuglielmo di Tiro, che la definisce "il mercato dei due ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] pochi casi e significativi. Una testa del Camposanto di Pisa, a prima vista ritratto della tarda età antoniniana, è serie; però, una di queste serie, eseguita da T. della Porta, figlio di Guglielmo, venduta per antica e riconosciuta moderna, fu ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] ma anche quando veniva messa da parte, come nel caso invece del cardinale Guglielmo Fieschi, inumato nel 1256 antico nel Duomo di Modena, ivi, pp. 319-353; M.C. Parra, Pisa e Modena: spunti di ricerca sul reimpiego intorno al Duomo, ivi, pp. 355-360 ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] e quello ottagonale del battistero di Pisa, di Guido Bigarelli, datato 1246 A questo tipo appartiene anche il f. bronzeo, sostenuto da dieci (già dodici) buoi, in Saint-Barthélemy a .
Bibl.:
Fonti. - Guglielmo Durando, Rationale divinorum officiorum, ...
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