MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] a Durham, dopo l'esilio in Normandia, del vescovo Guglielmodi Saint-Calais, che portò con sé una Bibbia, sassone, un profondo cambiamento: nel Salterio di Enrico diBlois (Londra, BL, Cott. Nero C.IV) - vescovo di Winchester (1129-1171) e fratello ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] auspici. Le truppe di Enrico di Fiandra, fratello dell'imperatore, e del conte Luigi diBlois invasero l'Asia alcuni mesi dopo e qui si disperse quando Guglielmodi Monferrato morì di malattia. Teodoro Ducas aveva aggiunto al dominio originario ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] di questa produzione è certamente costituito dai due semidischi noti come s. di Enrico diBlois, vescovo di Winchester Nell'ambone nella chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, opera del suo scolaro fra Guglielmo, i vetri colorati degli ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] capacità di rendere le somiglianze in un ritratto. Così Guglielmodi Malmesbury riferisce di una sorta di delle deformazioni più sorprendenti del busto antico diademato di profilo è nel tipo francese diBlois-Chinon, poi diffuso a Chartres e in molte ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] di Carlo di Valois; nel XIV sec. il piccardo Jean Sauvage, originario di Picquigny ma attivo a Blois, mise insieme un'ampia collezione di incantesimi e preghiere; ciò vale in particolare per Guglielmodi Villiers (XV sec.), la cui opera, conservata ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] in una causa di appello relativa alla lite tra i canonici di Chartres e la contessa Isabella diBlois. Quando Celestino ad un accordo provvisorio. Il vescovo Guglielmodi Melfi chiese il suo consiglio in una questione di diritto matrimoniale. Il C. è ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] conosciute figurazioni mitologiche. Nel sec. 12°, Guglielmodi Conches, che sostenne la legittimità della m., n. 31), ricordava la raffigurazione di queste sulle pareti della camera della contessa diBlois, mentre nella volta erano rappresentati i ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] di ammirazione da parte di Enrico diBlois vescovo di Winchester (Giovanni di Salisbury, Historia Pontificalis, 40) e di messa da parte, come nel caso invece del cardinale Guglielmo Fieschi, inumato nel 1256 in un sarcofago nuziale. Talvolta ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] di Reims che era stata affidata dal vescovo Gervais di Château-du-Loir, già vescovo di Mans e legato alla casa diBlois, a Bruno di recensione di Pietro Guglielmo OSB e del card. Pandolfo, glossato da Pietro Bohier OSB, vescovo di Orvieto, a cura di U ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] Napoli 1996; Pietro diBlois, Carmina, a cura di C. Wollin, di Atina, in Aneddoti di storia letteraria napoletana, Città di Castello 1925, pp. 35-59; L. Minio Paluello, Guglielmodi Moerbeke traduttore della 'Poetica' di Aristotele (1278), "Rivista di ...
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