MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] a Durham, dopo l'esilio in Normandia, del vescovo Guglielmodi Saint-Calais, che portò con sé una Bibbia, sassone, un profondo cambiamento: nel Salterio di Enrico diBlois (Londra, BL, Cott. Nero C.IV) - vescovo di Winchester (1129-1171) e fratello ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] di questa produzione è certamente costituito dai due semidischi noti come s. di Enrico diBlois, vescovo di Winchester Nell'ambone nella chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, opera del suo scolaro fra Guglielmo, i vetri colorati degli ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] capacità di rendere le somiglianze in un ritratto. Così Guglielmodi Malmesbury riferisce di una sorta di delle deformazioni più sorprendenti del busto antico diademato di profilo è nel tipo francese diBlois-Chinon, poi diffuso a Chartres e in molte ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] conosciute figurazioni mitologiche. Nel sec. 12°, Guglielmodi Conches, che sostenne la legittimità della m., n. 31), ricordava la raffigurazione di queste sulle pareti della camera della contessa diBlois, mentre nella volta erano rappresentati i ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] di ammirazione da parte di Enrico diBlois vescovo di Winchester (Giovanni di Salisbury, Historia Pontificalis, 40) e di messa da parte, come nel caso invece del cardinale Guglielmo Fieschi, inumato nel 1256 in un sarcofago nuziale. Talvolta ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] il regno diGuglielmo I (1066-1087) seguirono così da vicino il modello di Canterbury. La cattedrale di York venne di desunzione continentale. Di carattere residenziale e di aspetto ancor più lussuoso era il grande palazzo di Enrico diBlois ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] padre. Dopo gli anni instabili del conflitto tra Matilde (figlia di Enrico I e nipote diGuglielmo I) e Stefano diBlois (figlio di Adela e nipote diGuglielmo I), re Enrico II (1154-1189), figlio di Stefano, con la sua eredità angioina e il suo ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] figlia del re, Giovanna, aveva sposato Guglielmo II re di Sicilia) e i contemporanei Walter Map, Robert de Torigni e soprattutto Pierre de Blois descrissero il sovrano come un infaticabile costruttore di castelli, un vero amante e protettore delle ...
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