Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] casi, le citazioni e le parafrasi sembrano rinviare alle versioni più recenti dal greco, come quelle condotte da GuglielmodiMoerbeke o il cosiddetto "textus recognitus" dell'Ethica nicomachea. Ma non mancano casi per i quali si dovrebbe risalire ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] vetustius furono così sostituite dalle traduzioni dal greco al latino, la maggior parte delle quali fu opera diGuglielmodiMoerbeke.
Che le traduzioni rispondessero alle esigenze dell'insegnamento filosofico nelle università è un fenomeno che può ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] appartenuto al Toscanelli, per il quale si è pensato a un codice greco, oppure all'autografo della traduzione diGuglielmodiMoerbeke.
Il Regiomontano a Roma completò l'Epitoma Almagesti e iniziò i Problemata Almagesti, alla cui stesura collaborò ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] XV-XIX). Le due opere minori presero invece la via italiana e furono tradotte direttamente dal greco dal domenicano GuglielmodiMoerbeke (1215 ca.-1286), che intorno al 1260 intraprese anche una nuova traduzione, sempre dal greco, dei tre grandi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] Slesia, studiò a Parigi e a Padova. Verso il 1270 alla corte papale di Viterbo entrò in contatto con GuglielmodiMoerbeke, al quale dedicò la Perspectiva (testo che sarà oggetto di analisi anche da parte di Kepler), opera nella quale non si occupava ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] conosciute, del Menone e del Fedone e, tra il 1274 e il 1286, GuglielmodiMoerbeke realizzò una traduzione letterale dei brani del Parmenide (citati nel commento di Proclo) per Tommaso d'Aquino. Tuttavia, benché il Timeo e il Parmenide siano due ...
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Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] i protagonisti assoluti (si pensi, a mero titolo d’esempio, oltre ad Alberto Magno e Tommaso d’Aquino, a GuglielmodiMoerbeke): la ricezione in Occidente del corpus aristotelico. A partire dalla metà del XIII secolo, il Philosophus reso in latino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] essere il lavoro compiuto dal fiammingo GuglielmodiMoerbeke (1215 ca.-1286). A questo domenicano viene infatti attribuita la traduzione in latino di quasi tutto il corpus archimedeo. Grande traduttore di opere filosofiche, assai stimato da Tommaso ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] Aristotelis de anima paraphrasis (ediz. R. Heinze, in " Comment. in Arist. gr. " V 3, Berlino 1889; della trad. latina diGuglielmodiMoerbeke cfr. l'ediz. G. Verbeke, Lovanio-Parigi 1957) negò che l'i. agente, così come lo aveva pensato Aristotele ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] Magno si riallaccia quella corrente che trova in Witelo, nei domenicani GuglielmodiMoerbeke, Ulrico Engelbrech di Strasburgo, Teodorico di Vriberg e Bertoldo di Mosbourg i maggiori rappresentanti, i cui motivi alimenteranno la grande ispirazione ...
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