volontarismo
Termine usato in generale (in contrapposizione a «intellettualismo» e a «razionalismo») per designare: (1) ogni concezione che ponga una preminenza della volontà sull’intelletto, o comunque [...] stessa teologia non è tanto un’esposizione teorica di quel che si sa, quanto una determinazione pratica di quel che si deve fare. Tale v. è poi proseguito con GuglielmodiOccam, estendendosi nell’occamismo successivo al problema del rapporto tra Dio ...
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logica temporale
logica temporale particolare → logica modale che studia la struttura delle proposizioni che esprimono, in vario modo, il concetto di temporalità. Interessanti riflessioni in proposito, [...] metafisico, sono dovute a filosofi antichi (Aristotele e il filosofo greco Diodoro Crono) e medievali (Avicenna, GuglielmodiOccam). Per lo più indifferenti al problema della temporalità sono invece i pionieri della logica moderna: ciò si spiega ...
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connotazione
Insieme delle proprietà o degli attributi che sono associati a un termine generale, che forniscono condizioni necessarie per la corretta applicazione del termine o per l’appartenenza di [...] un’altra. È questo il significato che gli fu dato da GuglielmodiOccam, il quale distinse tra termini assoluti, che significano solo in un oggetto o un individuo attraverso un attributo o un insieme di attributi (per es., ‘l’autore dell’Iliade’ o ‘ ...
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specie
Dal latino species («aspetto, forma esteriore»), termine che corrisponde esattamente al greco εἶδος, così come genus a γένος (➔ genere), e che assume particolare rilievo nel pensiero platonico [...] nel processo conoscitivo. Tuttavia, nel tardo Medioevo, alcuni autori, tra cui spicca il nome diGuglielmodiOccam, elimineranno dalla loro dottrina gnoseologica la s. intelligibile (species intelligibilis), ritenendola del tutto superflua ...
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universali, questione degli
Dal lat. scolastico quaestio de universalibus. Espressione con la quale si indica una controversia dibattuta nel Medioevo, soprattutto nel 12° sec. (ma le estreme, significative [...] che Padre, Figlio e Spirito Santo designano individui distinti, non una sola singola realtà) e Abelardo nel 12° sec., GuglielmodiOccam nel sec. 14°. È da ricordare anche la soluzione tomista del problema: l’universale ante rem è l’esemplare eterno ...
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Gregorio da Rimini
Teologo e filosofo (m. Vienna 1358). Nato in Italia, prob. a Rimini, entrò nell’ordine degli eremitani di s. Agostino e trascorse a Parigi un periodo di studio, tra il 1323 e il 1329. [...] vita in potenza. D’altra parte, collocandosi nell’alveo della tradizione tomistica, afferma, in aperta antitesi con GuglielmodiOccam, l’unicità della forma sostanziale umana, che identifica con l’anima razionale, ma al contempo, facendo dell’anima ...
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modalita
modalità
In generale, modi di essere di enunciati o di proprietà che sono attribuibili a un soggetto. Nel primo caso, utilizzando la terminologia medioevale, si parla di m. de dicto, poiché [...] un grande impulso con i logici medievali. In modo particolare questi ultimi (per es., GuglielmodiOccam) sottolinearono l’esistenza di una pluralità di m. che, in termini moderni, possiamo distinguere in apodittiche, aletiche, deontiche, epistemiche ...
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francescana, scuola
Denominazione con cui si intende l’orientamento filosofico e teologico sviluppatosi in seno all’ordine francescano tra il sec. 13° e il 14°. La nascita della scuola può essere fatta [...] Giovanni de la Rochelle, Bonaventura da Bagnorea, Pietro di Giovanni Olivi, Duns Scoto, Giovanni Peckham. I francescani di Oxford, Roberto Grossatesta, Ruggero Bacone e GuglielmodiOccam, pur condividendo le dottrine degli altri rappresentanti della ...
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Giovanni di Mirecourt (lat. Iohannes de Mirecuria)
Giovanni di Mirecourt
(lat. Iohannes de Mirecuria) Filosofo e teologo (sec. 14°). Monaco cistercense, fu detto, dal colore dell’abito, monachus albus; [...] 1344-45 (o forse 1345-46) commentava le Sentenze di Lombardo nell’univ. di Parigi (ne restano due redazioni di cui più ampia e sicuramente autentica la prima). Seguace diGuglielmodiOccam e di Bradwardine, G. spinse all’estremo determinati motivi ...
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Buridano, Giovanni (Joannes Buridanus o Jean Buridan)
Buridano, Giovanni (Joannes Buridanus o Jean Buridan) Filosofo francese (n. 1290 - m. 1358). Fu rettore dell’Università di Parigi e seguace, almeno [...] per un certo periodo, diGuglielmodiOccam. Va dunque collocato, con N. Oresme e altri autori, nella linea del pensiero francescano, particolarmente importante per l’economia. Sviluppò quello che viene considerato il ‘nominalismo occamiano’, fino a ...
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occamismo
s. m. – Dottrina filosofico-teologica elaborata da Guglielmo di Occam (sec. 14°) e dai suoi seguaci, caratterizzata dalla posizione critica nei confronti della fisica e della metafisica aristotelica; in partic., l’occamismo riduce...
rasoio
rasóio s. m. [lat. rasōrium, der. di radĕre «radere», part. pass. rasus]. – 1. a. Utensile per radere barba, capelli e altri peli, costituito da una lama rettangolare d’acciaio, con punta arrotondata e un bordo affilatissimo, incernierata...