Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] adunò a Braine-sur-Vesle i notabili di Francia che l'avevano eletto Maccabeo, a Orlando, a Guglielmo d'Orange, a Renoardo, a Goffredo di Bouillon e a Roberto differenza di Rodolfo, d'Adolfo e d'Alberto che l'avevano trascurata per la Germania.[ ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] di commento sistematico al Decreto di Graziano: in Francia la SummaEcce vicit Leo, in Germania , perché riguarda i modelli di atti (i 'formulari') di cui nella nuova di Arezzo, da Uberto di Bonaccorso professore a Vercelli, dall'irlandese Guglielmo ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] all'Italia, alla Germania, i rappresentanti della comunità riuniti in Capitolo generale condannarono la dottrina di Olivi come eretica il suo contributo, al pari diGuglielmodi Occam, i cui scritti politici coinvolgono i due pontefici.
Questi toni ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] i sostenitori di spirituali e beghini non solo nel Sud della Francia ma anche in Spagna, in Italia e in Germania, i dare il suo contributo, al pari diGuglielmodi Occam, i cui scritti politici coinvolgono i due pontefici.
La polemica penetrò fin ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] pare che i maestri camerari normanni siano scomparsi al tempo diGuglielmo II, la loro presenza al tempo di Federico II allorché l'imperatore, avendo rinviato il suo soggiorno in Germania, ordina nuovamente un controllo dei conti degli ufficiali del ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] (1842). Alla base delle Osservazioni di Verri sono i verbali di un processo seicentesco contro il barbiere Gian Giacomo Mora e l'ufficiale sanitario Guglielmo Piazza, condannati dopo aver ammesso, sotto tortura, di aver propagato la peste mediante ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] Guglielmodi Pusterla di un reddito di 20 marchi d'argento dai proventi dell'imperatore nella città di Asti contrastava con il progetto degli astigiani di rivendicare al comune i Linee di ricerca, "Annali dell'Istituto Storico Italo-Germanico in ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] Sigmaringen 1974, pp. 43-92.
E. Mazzarese Fardella, I feudi comitali di Sicilia dai Normanni agli Aragonesi, Milano-Varese 1974.
Id., Federico II e il 'Regnum Siciliae', "Annali dell'Istituto Storico Italo-Germanico in Trento", 1, 1975, pp. 25-49.
E ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] disatteso l'ordine di recare Federico Ruggero in Germania per l'educazione, preoccupandosi piuttosto di conservare agli Staufen che tutti i 'buoni' usi e consuetudini vigenti all'epoca diGuglielmo siano osservati firmiter. L'intento di reprimere gli ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmodi Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] domenicano Giacomo Balardi Arrigoni, vescovo di Lodi, suo compagno nella legazione in Germania (Id., II, pp. 45-47, 49-52; M. Souchon, Die Papstwahlen in der Zeit des Grossen Schismas, I, Braunschweig 1898, pp. 281, 287, 294; II, ibid. 1899, pp. 272 ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...