Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] gli inquisitori. Dispose affinché fossero vietate le manifestazioni di devozione di cui erano oggetto gli ultimi Fraticelli diSicilia. A tutti i prelati di Francia raccomandò di dare appoggio agli inquisitori che perseguivano begardi, turlupini ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] inoltre la rivalità tra i due Imperi. Tra Roma e il Regno diSicilia, feudo della Chiesa, in seguito si erano create nuove tensioni, quando Ruggero II senza chiedere il permesso al papa fece incoronare re il figlio Guglielmo a Palermo (Pasqua 1151 ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] re auspicava l'elezione diGuglielmodi Savoia, mentre i canonici avevano richiesto Ralph Neville, vescovo di Chichester e cancelliere d Filippo arcivescovo di Ravenna che era stato catturato dai ghibellini, alleati di re Manfredi diSicilia.
Quando ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] si fece incoronare (1258) re diSicilia. Morto nel 1256 il candidato papale Guglielmo d'Olanda - in cui favore 1902, pp. 87-114; H. Lea, Histoire de l'Inquisition au Moyen Âge, I, Paris 1903, p. 448; O. de Poli, Le pape Urbain IV. Recherches sur ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] diSicilia fu al centro degli interessi del vecchio papa e ad essa egli dedicò tutte le sue energie fino al giorno della morte. Nell'anno dell'elezione di O. erano scomparsi i horreur à lui resgarder" (Guglielmodi Nangis), sembra contrastare con ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] suo Regno.
Ciò si vide, per esempio, nel 1154, quando papa Adriano IV non aveva salutato GuglielmoI come re, ma solo come il "signore della Sicilia", mostrando di non riconoscergli il titolo regio che il padre Ruggero II gli aveva conferito da vivo ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] di diritti e immunità concessi da Guglielmo (Historia diplomatica, II, 1, pp. 320-321; Regesta Imperii, nr. 1452; Abbazia di Montecassino. IdiSicilia, in Friedrich II. Tagung des Deutschen Historischen Ins-tituts in Rom im Gedenkjahr 1994, a cura di ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] dalle buone condizioni di vita di cui gli ebrei godevano in Sicilia; era questa una tradizione inaugurata da Ruggero I e proseguita dallo è ben testimoniato dall'attività diGuglielmo da Brescia (m. 1326), medico di papa Bonifacio VIII, che volle ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] diSicilia; il 3 gennaio 1121 sottoscrisse poi la decisione di Callisto II, che riservava solo alla Chiesa romana (e non al metropolita pisano) il diritto di consacrare i presuli didi Albano, Guglielmodi Preneste, Corrado di Sabina e Giovanni di ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] per i rapporti di tipo economico, frequentissimi con le persone con le quali entrò in contatto. Nel 1424 Martino V lo designò a capo della pieve di S. Cresci a Maciuoli, nel Mugello, succedendo alla non felice gestione di Jacopo di Bardo diGuglielmo ...
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